Canazei è un comune della provincia di Trento ed è
situato all'estremità settentrionale della Val di Fassa, quasi al
confine con le province di Bolzano a nord e Belluno a est ed è uno dei
18 comuni che formano la Ladinia. Incastonato fra importanti gruppi
dolomitici è circondata dalle vette dolomitiche del Sassolungo, della
Marmolada, e del Gruppo del Sella.
Da Canazei saliamo in funivia a Col dei Rossi, a
quota 2.382 metri. Qui si gode un panorama mozzafiato; ci si trova
completamente immersi nella natura e circondati dalle montagne più
belle: la Marmolada Regina delle Dolomiti, l’imponente Sassolungo, il famosissimo Gruppo del Sella e chiaramente all’orizzonte le altre cime fanno da cornice a questa incantevole località.
La Marmolada, detta la Regina delle Dolomiti, è un
gruppo montuoso delle Alpi che raggiunge la quota massima nella Punta
Penia (3.343 m).
Si trova tra le province di Belluno (Veneto) e di Trento (Trentino-Alto Adige). La Val Pettorina la delimita ad oriente e la Val di Fassa ad occidente. Importanti vallate interne alla catena montuosa sono (da est a ovest): la Val Contrin, la Val di Grepa e la Val San Nicolò. Importante è anche la presenza del più grande ghiacciaio delle Dolomiti.
Si trova tra le province di Belluno (Veneto) e di Trento (Trentino-Alto Adige). La Val Pettorina la delimita ad oriente e la Val di Fassa ad occidente. Importanti vallate interne alla catena montuosa sono (da est a ovest): la Val Contrin, la Val di Grepa e la Val San Nicolò. Importante è anche la presenza del più grande ghiacciaio delle Dolomiti.
È il gruppo più alto delle Dolomiti oltre che del Veneto, sebbene a rigore non sia composta da dolomia
(come le Dolomiti vere e proprie) bensì per lo più da calcari grigi
molto compatti derivati da scogliere coralline, con inserti di materiale vulcanico. Il gruppo della Marmolada ha approssimativamente la forma di un trapezio,
con la base maggiore a sud (valle di San Pellegrino, passo San
Pellegrino, Valle del Biois) e la base minore a nord (Passo Pordoi).
Durante la prima guerra mondiale, la Marmolada segnava
un tratto del fronte italo-austriaco, e la montagna fu teatro di
scontri, come confermano le postazioni ancora visibili sui versanti est e
nord. Gi austriaci per difendersi scavarono addirittura un labirinto di
gallerie all'interno del ghiacciaio chiamate "La città di ghiaccio" (ora scomparse a causa del naturale movimento della calotta verso valle).
Il gruppo del Sassolungo è un massiccio montuoso delle
Dolomiti occidentali collocato tra la val Gardena e la val di Fassa, il
gruppo del Sella e il Catinaccio. Si trova in Trentino-Alto Adige tra
le provincie di Trento e di Bolzano. È ritenuto il simbolo di tutta la val Gardena. Alle sue pendici si
disputano ogni anno le gare sciistiche di discesa libera e SuperG sulla
pista Saslong con arrivo a Santa Cristina Valgardena.
Pur essendo un piccolo gruppo, poco esteso, vanta una gran quantità di torri e contrafforti che sono stati oggetto di grandi imprese nella storia dell'alpinismo. La parete nord del Sassolungo è una delle grandi pareti delle Alpi con più di 1000 m di altezza.
Pur essendo un piccolo gruppo, poco esteso, vanta una gran quantità di torri e contrafforti che sono stati oggetto di grandi imprese nella storia dell'alpinismo. La parete nord del Sassolungo è una delle grandi pareti delle Alpi con più di 1000 m di altezza.
Leggenda locale vuole che il massiccio sia il luogo di sepoltura di un
gigante punito dai suoi simili per aver derubato gli uomini dando la
colpa agli animali di bosco. I pinnacoli noti come le "Cinque Dita" sarebbero l'ultima parte del corpo visibile.
Il Gruppo del Sella è posizionato tra le valli di
Gardena e Badia (Provincia autonoma di Bolzano), Fassa (Provincia
autonoma di Trento) e Livinallongo (Provincia di Belluno). E' circondato
da ben quattro passi dolomitici: Passo Gardena, Passo Pordoi, Passo Sella e Passo Campolongo.
È caratterizzato da un altopiano che si trova sulla sua sommità e dal quale emerge il suo punto più alto (Piz Boè, 3.152 m s.l.m.)
È caratterizzato da un altopiano che si trova sulla sua sommità e dal quale emerge il suo punto più alto (Piz Boè, 3.152 m s.l.m.)
Alcuni lo definiscono un castello di roccia dalle forme spettacolari che cambia aspetto ad ogni suo versante, altri dicono che sia un’isola grande e maestosa che mira al cielo,
un punto di approdo per molte persone. In effetti le pareti che si
affacciano sulle valli circostanti hanno l'aspetto di un poderoso
castello, mentre sui passi si osservano depositi arenaceo-vulcanici
morbidi e collinosi.
Tra 236 e 231 milioni di anni fa, nello stadio
Ladinico del Triassico medio, la zona oggi occupata dal massiccio del
Sella era solo parzialmente emersa, un piccolo atollo. Attorno si
vedevano altri atolli (Pale di San Martino, Catinaccio e altri) mentre
due alti vulcani (Predazzo, Monzoni) eruttavano lava e tufo. Questo era
un paesaggio tropicale alquanto agitato. Il successivo periodo Carnico
è stato inizialmente caratterizzato dall'erosione e dallo
smantellamento dei vulcani che circondavano il Sella. Successivamente
tornò l'antico mare tropicale e dell'argilla cominciò a depositarsi sui
fianchi degli atolli. Proprio queste formazioni spesso mescolate con i
prodotti vulcanici che cadevano ancora in mare conferirono l'aspetto arrotondato odierno al Sella.
Il passo Sella è un valico alpino delle Dolomiti posto
a 2240 m s.l.m., fra il gruppo del Sassolungo e il gruppo del Sella.
Mette in comunicazione Canazei, in val di Fassa con Selva di Val
Gardena, in val Gardena.
Situato al confine fra le province di Trento e di Bolzano, è un’apprezzata meta turistica sia invernale che estiva.
Situato al confine fra le province di Trento e di Bolzano, è un’apprezzata meta turistica sia invernale che estiva.
I suoi numerosi impianti di risalita fanno parte del comprensorio
sciistico del Dolomiti Superski e del famoso Sellaronda di cui è uno dei
punti più spettacolari. Per la bellezza del paesaggio e delle montagne circostanti è una delle mete preferite dagli escursionisti.
Il passo Sella è una delle mete più ambite dei ciclisti
di tutto il mondo, in quanto è stato più volte scalato dal Giro
d'Italia e rappresenta uno dei passi leggendari a cui sono legate le
vicende agonistiche dei più forti ciclisti di tutte le epoche. Al Giro d'Italia è stato per due volte cima Coppi,
cioè la più alta cima scalata in quell'edizione del Giro: per la prima
volta nel 1969, quando fu Claudio Michelotto a passarvi per primo, una
seconda nel 1998 con Marco Pantani a conquistarlo.
Imbocchiamo ora la val Gardena, diretti a Ortisei. La valle è suddivisa in tre comuni: Ortisei, Santa Cristina Valgardena e Selva di Val Gardena. La popolazione autoctona è di madrelingua ladina
(circa 85-90% della popolazione). La valle è trilingue,
tutti i nomi sono riportati in ladino, tedesco e italiano. E' nota soprattutto per il turismo (sciistico): vi si tengono
numerose gare di rilevanza internazionale, nonché tappe della Coppa del
Mondo di sci alpino.
Tradizionale è l'artigianato legato al legno con particolare attenzione per la scultura.
L'attività dell'intaglio del compatto legno di cembro si sviluppò già a
partire dal XVII secolo a Pescosta, una frazione di Ortisei e tuttora è
un settore trainante della vallata. Tra i più famosi personaggi sportivi della valle, si ricorda Carolina
Kostner, pattinatrice artistica e tra l'altro cugina della campionessa
di sci, Isolde Kostner.
Ortisei (Urtijëi in ladino, St. Ulrich in Gröden in
tedesco) è un comune italiano della provincia autonoma di Bolzano. È
inoltre un comune mercato, dove il termine indica quei comuni che,
secondo il diritto europeo medievale, avevano ottenuto il diritto a
tenere un mercato.
Ortisei è la località principale e più densamente popolata della Val Gardena.
Ortisei è la località principale e più densamente popolata della Val Gardena.
(sullo sfondo il Sassolungo)
Il toponimo è attestato come Ortiseit nel 1288 e deriva dal latino urticetum ("luogo delle ortiche"). Il nome tedesco Sankt Ulrich è documentato dal 1366 ed è la versione tedesca del patrono locale San Ulrico di Augusta, la cui chiesa era proprietaria di larghi appezzamenti terrieri in zona durante tutto il medioevo. La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua ladina, così come altri 7 comuni della provincia.
Nel centro di Ortisei è situato il Museo della Val Gardena con collezioni sulla geologia, paleontologia, archeologia, sculture e giocattoli di legno.
Ortisei ospita le scuole dell'obbligo e alcune scuole secondarie superiori e in particolare l'Istituto d'Arte, facenti parte del sistema d'istruzione pubblica per le località ladine, nelle cui scuole l'istruzione avviene (in proporzione che cambia dalla prima elementare alle superiori) in ladino, tedesco e italiano.
Ortisei ospita le scuole dell'obbligo e alcune scuole secondarie superiori e in particolare l'Istituto d'Arte, facenti parte del sistema d'istruzione pubblica per le località ladine, nelle cui scuole l'istruzione avviene (in proporzione che cambia dalla prima elementare alle superiori) in ladino, tedesco e italiano.
L'economia locale si basa soprattutto sul turismo invernale e (in misura minore) estivo. Noto e di antica tradizione è l'artigianato delle sculture di legno.
Curiosità: Nel film Fantozzi contro tutti, il
ragionier Fantozzi insieme agli altri suoi colleghi di lavoro tra cui il
ragionier Filini e il geometra Calboni si recano ad Ortisei per
trascorrere una settimana bianca, passandone di tutti i colori e
apostrofati con i classici stereotipi anti-italiani. Le riprese vengono
eseguite in una stazione ferroviaria che non è locata a Ortisei.
Ripercorriamo la strada dell'andata e torniamo in albergo per il cenone di ferragosto. La cronaca continua in altra pagina.
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