domenica 20 novembre 2016

Gita in Svizzera - Seconda parte - Lucerna e Monte Pilatus

13 agosto: Lucerna e Monte Pilatus


Nell'unico giorno in cui il meteo dava brutto siamo andati a Lucerna per la visita della città e per la salita, in tarda mattinata, al Monte Pilatus. Ovviamente il meteo ci ha azzeccato... Qui a fianco la vista di Lucerna e del Lago dei Quattro Cantoni che si gode (dicono) dal Monte Pilatus.

Quasi 114 km² di superficie per questo grande bacino d'acqua, posizionato nel cuore della Svizzera e circondato da quattro cantoni: Lucerna, Uri, Svitto e Untervaldo. Lago di Lucerna è il nome datoli dagli inglesi, ma il suo vero nome è Lago dei Quattro Cantoni. Il lago ha una forma complessa, con fiordi che dalla città di Lucerna sembrano arrivare fin su alla montagna: gran parte del litorale sale ripido fino a 1.500 metri sopra il lago, dando vita a molti scorci pittoreschi, come quelli del Monte Rigi e il Monte Pilatus. Il lago è seguito da un itinerario via terra ed è pertanto circumnavigabile, anche se il percorso è lento e contorto, e passa attraverso delle gallerie per parte del cammino. Preferibile utilizzare i vaporetti che fanno la spola fra le diverse località sul lago. 
 

Lucerna è una città del centro-nord della Svizzera nella zona di lingua tedesca, è la capitale dell'omonimo cantone e capoluogo dell'omonimo distretto. E' la città più popolata della Svizzera centrale, punto nodale per i trasporti, le telecomunicazioni e per il governo della regione. L'area metropolitana di Lucerna comprende 17 città e comuni situati in tre differenti cantoni per un totale di circa 250 000 abitanti.
 

La città era un tempo possedimento del monastero alsaziano di Murbach, ma guadagnò gradualmente la sua autonomia: l'anno di svolta nelle relazioni con il monastero fu il 1178 che viene oggi considerato l'anno di fondazione della città. Dopo l'apertura del passo del San Gottardo agli inizi del XIII secolo la città si arricchì in quanto tappa obbligata sulla strada tra l'Italia e il nord dell'Europa. La città si unì alla giovane Confederazione svizzera nel 1332.

Grazie alla sua posizione sulle rive nord-occidentali del Lago dei Quattro Cantoni la città è da secoli meta turistica. Dalla città si possono ammirare il Monte Pilatus e il Monte Rigi.




Il fiume Reuss, emissario del lago, separa la città in due zone. La riva nord ospita la Città Vecchia, che si caratterizza per gli edifici medievali, per i ponti in legno e per le antiche piazze tutte collegate da una serie di stradine acciottolate e arricchite da tipiche fontane. Poco lontana si trova un'altra piazza, la Kapellplatz, all'estremità del ponte di Kapellbrücke e ai cui lati sorge la chiesa di St-Peterskapelle.



Il Kapellbrücke (Ponte della Cappella - deve il suo nome alla vicina Cappella di St. Peter), realizzato in legno in epoca medievale, riccamente decorato di dipinti è considerato uno dei ponti in legno coperti più antichi d’Europa. Si estende per circa 200 metri ad angolo.

Al suo interno si trova una collezione di pannelli triangolari affrescati: le tavole, originariamente dipinte nel Seicento da Hans Wägmann, rappresentano scene della storia della Svizzera e della città. Una grossa parte di quello che si ammira oggi è stata ricostruita dopo un incendio del 18 agosto del 1993, che si pensa sia stato causato da una sigaretta finita su una barca ancorata sotto al ponte (da allora c'è il divieto per qualsiasi tipo di attracco).

Il ponte è stato ricostruito in soli 8 mesi rispettando le forme della precedente struttura, anche se alcuni piloni di appoggio sono stati rifatti utilizzando calcestruzzo al posto del legno, come invece prevedeva la struttura originale. I pannelli in legno dipinto distrutti dal fuoco sono stati sostituiti da fotografie degli originali, che fortunatamente erano state scattate in precedenza. 


A circa metà del ponte sorge la torre a base ottagonale detta Wasserturm (Torre dell'acqua), una fortificazione del XIII secolo impiegata nel tempo a diversi usi: un faro, una prigione, edificio del tesoro, una casa di riunione. Oggi è il simbolo più distintivo di Lucerna.

 


Poco più ad ovest è situata la Kornmarkt, un tempo sede del mercato medievale. Il grande municipio di Lucerna, il Rathaus, è invece situato lungo la riva. Il centro storico presenta ancora molte case a graticcio con le facciate dipinte e si caratterizza anche per essere addossato al fianco di una verdeggiante collina, che si nota puntellata qua e là da grandi torri quadrate (sette in totale), parte delle antiche fortificazioni urbane.


La stazione ferroviaria è stata completamente ristrutturata tra il 1984 ed il 1991 a seguito dell'incendio che la distrusse nel 1971. Davvero singolare è l'ingresso trasparente con pensilina sospesa, progettato dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava. Il portale principale della vecchia stazione che sopravvisse all’incendio, è oggi l'arco centrale della piazza di fronte alla stazione. 


E ora alcune chiese...


Hofkirche, "Collegiata di San Leodegario e Maurizio" situata in posizione periferica rispetto al centro storico, su una piccola collina proprio di fronte al lago. Le due appuntite torri gemelle della chiesa di San Leodegario, che prende il nome dal santo patrono della città, svettano nel panorama. La costruzione originaria era un antico monastero, il primo di Lucerna. Nel XII sec. venne sostituito da una chiesa romanica che fu rasa al suolo durante la Domenica di Pasqua del 1633. Solo le torri gemelle riuscirono a sfuggire al destino e sopravvivono ancora oggi. L'attuale struttura venne eretta nel 1636 nello stile del tardo Rinascimento.  




Chiesa dei Gesuiti. Fu la prima chiesa di stile barocco a sorgere in Svizzera. Costruita da padre Cristoph Vogler per conto dell'Ordine dei Gesuiti dal 1666 e il 1677, presenta un ricco interno ornato da stucchi della Scuola di Wessobrunn nel 1673. Nella cappella viene custodita la tonaca originaria di Fratel Nicolao, patrono della Svizzera.


... ma anche una nota caratteristica...

Ogni anno, verso la fine dell'inverno, irrompe nelle strade, nei vicoli e nelle piazze del centro storico, il carnevale. Strani personaggi in maschere e costumi fantastici si fanno strada attraverso i vicoli, mentre le bande suonano e migliaia di persone, bizzarramente vestite, cantano e ballano per scacciare l'inverno. Il carnevale di Lucerna inizia ogni anno il giovedì prima del Mercoledì delle Ceneri.


Arriva il momento di salire sul Monte Pilatus, la visita della città proseguirà autonomamente nel pomeriggio.


Il Pilatus, massiccio imponente e leggendario che sorveglia la città di Lucerna, è stato a lungo un monte proibito. La leggenda vuole che nel passato più lontano il “Fractus mons” fosse residenza di draghi e, in seguito, divenisse dimora stabile dell’anima di Ponzio Pilato, che nessun altro luogo al mondo era disposto ad accogliere. Per questo, nel 1387, il Consiglio di Lucerna vietò ai cittadini di salire sul monte, proibizione che decadde solo nel XVI secolo, per opera di un coraggioso parroco lucernese che salì sulla vetta per sfidare il fantasma del governatore romano, aleggiante in un lago nei pressi della cima. 
 
 
Quando, nel XIX secolo, l'ingegnere Eduard Locher ebbe l'idea di costruire un treno per salire sulla vetta del Pilatus, quasi tutti lo presero per pazzo. L'utopia divenne però realtà con l'inaugurazione, nel 1899, della linea lunga 4618 m che portava da Alpnachstad al Pilatus Kulm, la vetta (linea a vapore fino al 1937). 
  

Con una pendenza del 48%, è a tutt'oggi il treno a cremagliera più ripido al mondo. L'exploit fu possibile grazie all''idea geniale di realizzare due ruote a cremagliera orizzontali, che furono anche presentate all'Esposizione mondiale di Parigi del 1889. Fu un concetto rivoluzionario che destò scalpore. Nel 1886 si costituì la Società della ferrovia del Pilatus. 
 
La cremagliera parte dalla stazione a valle di Alpnachstad, raggiungibile da Lucerna in treno o in autobus. In funzione dal mese di maggio fino a novembre, il tragitto fino alla cima dura trenta minuti, procedendo ad una “velocità” di 12 km all’ora. Trenta minuti di viaggio emozionante, fin dal momento in cui si mette piede nel vagone rosso che attende in stazione, quasi verticale.
 
La linea circoscrive la montagna e il paesaggio: inizialmente si vedono verdi pascoli alpini, con il Lago dei Quattro Cantoni sullo sfondo.  Nel tratto finale si è circondati solo da inquietanti pareti rocciose.




 
Una volta giunti al culmine, con le condizioni atmosferiche ideali, si apre un panorama alpino stupefacente: un mare sconfinato di cime innevate e, a valle, Lucerna adagiata sul lago.



 
Dal 1956, la vetta del Pilatus è raggiungibile anche dall'altro lato della montagna, cioè partendo da Kriens, vicino Lucerna, grazie a una cabinovia panoramica fino a Fräkmüntegg e di là con una grande funivia a due cabine da 40 persone ognuna. D'inverno, quando la cremagliera è ferma, gli abitanti e i visitatori si servono di questo tracciato.

 
Così è diventato possibile l'anello d'oro, un'escursione circolare in cremagliera, funivia e cabinovia, abbinata se si vuole a una crociera sul Lago dei Quattro Cantoni.



Ovviamente quando siamo saliti noi abbiamo visto solo uno sconfinato mare di nebbia. E faceva pure un freddo boia... Così si è chiusa anche questa giornata. La cronaca continua.
 
 

Nessun commento:

Posta un commento