Lubiana è la capitale della Repubblica Slovena fin dall'indipendenza
(1991). Adagiata sul piccolo fiume Ljubljanica presenta un interessante
centro storico in stile barocco e Art Nouveau. L'architettura della
città, ricca di case col tetto a punta, risente molto dell'influenza
della vicina Austria. Ha una popolazione di circa 280.000 abitanti.
Lubiana conserva alcuni resti dell’antica Emona, che
fu un importante centro militare dal 35 a.C. fino all'epoca
dell'Imperatore Claudio quando divenne colonia con il nome di Colonia
Aemona Iulia Claudia. Fondata dai Romani sopra un preesistente sito
celtico dei Taurisci, con il nome di Aemona Iulia, divenne importante
fortezza legionaria permanente all'inizio del I secolo. Venne distrutta
dagli Unni.
Dal 1991, è la capitale della Slovenia, che ha aderito all'Unione europea
nel 2004. La città è circondata da un anello verde di circa 30
chilometri (dal 1985, un percorso commemorativo che ricorda il recinto
di filo spinato con cui gli italiani circondarono la città nella seconda
guerra mondiale).
La città si estende su una pianura alluvionale formatasi nell'era
quaternaria. Le regioni montagnose vicino sono più antiche, tra il
Terziaria (Triassico) e il Secondario. E’ stata costruita in
prossimità della confluenza dei fiumi Ljubljanica e
Sava ai piedi di una collina. Le acque della Sava confluiscono nel fiume
Danubio prima di terminare il loro corso nel Mar Nero.
Lubiana è stata più volte devastata dai terremoti, come nel 1511 e nel 1895. La Slovenia è in effetti su una zona sismica
abbastanza attiva, a causa della sua posizione a sud della placca
tettonica eurasiatica. Dopo la Seconda guerra mondiale, la città
divenne la capitale della Repubblica socialista di Slovenia e integrata
alla Jugoslavia fino all'indipendenza avvenuta il 25 giugno 1991.
Di fianco una panoramica dal castello.
Piazza Prešeren è il cuore di Lubiana. Dalla piazza si
diparte la Čopova ulica, la più animata della città. La zona intorno
costituisce un'isola pedonale estesa ad ambo le rive del fiume
Ljubljanica.
France Prešeren (1800 – 1849) è stato un poeta
sloveno, innamorato non corrisposto di Julija Primic; la città gli ha
dedicato una statua nell'omonima piazza. E’ sicuramente una delle figure
centrali della cultura slovena per le innovazioni che portò nella
lingua e nella letteratura, ma anche per il contributo che ha dato alla
nascita di uno spirito nazionale sloveno. L'8 febbraio, data della morte di Prešeren è il giorno nazionale della cultura slovena.
Dalla piazza Prešeren si varca il Triplice Ponte
(Tromostovje), fiore all’occhiello della capitale. Il ponte iniziale fu
affiancato da due ponti pedonali grazie a Joze Plecnik. Da qui si accede
alla piazza del
Municipio, la più famosa di Lubiana. Una visita del
Municipio presenta ai visitatori la ricca storia dell’edificio che
rientra tra le più importanti curiosità del periodo barocco della città.
Il Municipio (Mestna hiša), sede dell’autorità civica, fu costruito nel
tardo XV secolo, mentre il suo aspetto odierno risale agli anni 1717 –
1719.
Nello stile barocco, vicino al municipio si trova la fontana di Robba in piazza Mestni Trg disegnata sul modello di Piazza Navona
a Roma. Sopra i gradini si trova una vasca in calcare grigiastro a
forma di trifoglio con un triangolo disegnato all’interno. Al centro
della vasca, sopra lo zoccolo di pietra, si innalza l’obelisco
trilaterale in calcare rossastro. Tre figure fini in marmo di Carrara
hanno in mano vasi panciuti, dai quali l’acqua si travasa nella vasca. È
probabile che le figure rappresentino tre fiumi carniolani, la Krka, la
Ljubljanica e la Sava.
Tre sono i ponti principali sulla Ljubljanica, il fiume che attraversa la città: il Tromostovje visto sopra, il Ponte dei Calzolai, riconoscibile dalle colonne che lo ornano e il ponte dei Draghi. Si presume che il ponte dei Calzolai
fosse il ponte più vecchio della Lubiana medievale. Il vecchio ponte
ligneo, probabilmente parzialmente sospeso, fu eretto nel Duecento.
Presto sul ponte sorsero delle capanne e siccome le capanne ospitavano
le botteghe dei calzolai, il ponte ebbe quel nome.
Nel 1867 il ponte
ligneo venne rimpiazzato da un ponte di ghisa. L’arco collegò le due
sponde del fiume Ljubljanica per 65 anni. Negli anni 1931–1932, sopra la
Ljubljanica, sorse una vasta piattaforma di cemento. L’architetto creò
una piazza sopra l’acqua, protetta da balaustri cilindrici, sui cui si
innalzano sei paia di colonne destinate al tetto
inizialmente progettato.
Il centro del ponte viene sottolineato da due
candelabri che mettono in rilievo il supporto del ponte. Si racconta che
sul ponte fosse allestita una gogna, dove venivano rinchiusi i fornai che baravano sul peso del pane, e tuffati poi in acqua.
Il ponte dei Draghi venne costruito tra il 1900 e il
1901, quando la città ancora apparteneva all'Impero Austro-Ungarico.
Progettato da un architetto dalmata che aveva studiato a Vienna e
costruito da un ingegnere austriaco, il ponte è considerato una delle
più belle opere cittadine in stile Art Nouveau. Talvolta il ponte prende
il soprannome di "matrigna" in riferimento agli spaventosi draghi disposti sui suoi quattro angoli. E' il primo ponte europeo in cemento armato.
Infine, decisamente nuovo e un po’ pulp, costruito nel 2010, con una
parte del camminamento in vetro che permette di vedere il fiume
sottostante, c’è poi il ponte dei macellai. Collega il
mercato all'aperto con il lungofiume Petkovšek. Sorge sul posto dove
quasi 100 anni fa, durante la costruzione del mercato coperto, fu
progettato un ponte dall'architetto Jože Plečnik.
L'ideazione del ponte è
parzialmente artistica, essendo questo caratterizzato dalle statue
dello scultore sloveno Jakov Brdar. Essendo ubicato al centro dei
banchi già esistenti dei macellai del mercato, le sculture narrano a
modo loro questa storia. Il ponte riprende la recente tradizione dei lucchetti d'amore.
La Cattedrale di San Nicola si trova nel centro
storico di Lubiana, in Piazza Cirillo e Metodio. È uno dei più
importanti edifici storici della città e rappresenta un bell’esempio di
stile barocco romano.
In realtà la prima costruzione era una chiesa romanica che venne eretta nel 1262; questa prima chiesa venne danneggiata durante l’incendio del 1361 e venne ricostruita con influenze gotiche per accogliere la diocesi di Lubiana nel 1461. Alla fine del Quattrocento l’edificio fu distrutto da un nuovo incendio.
In realtà la prima costruzione era una chiesa romanica che venne eretta nel 1262; questa prima chiesa venne danneggiata durante l’incendio del 1361 e venne ricostruita con influenze gotiche per accogliere la diocesi di Lubiana nel 1461. Alla fine del Quattrocento l’edificio fu distrutto da un nuovo incendio.
Nel Settecento il gesuita Andrea Pozzo riprogettò quella che è
l’attuale cattedrale, secondo una pianta a croce latina e con due
campanili. La cupola verde, che spicca nella piazza,
venne realizzata nel 1841 dall’architetto Gregor Macek e dipinta
all’interno da Matevž Langus. Le porte laterali sono di Mirsad Begic e
di Tone Demšar, mentre l'interno della Cattedrale di San Nicola è
decorato dagli affreschi barocchi di Giulio Quaglio.
Il nuovo portale della Cattedrale è stato realizzato
nel 1996 in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II, che ha
benedetto l’altorilievo raffigurante la storia del territorio
sloveno, dominata da tre importanti vescovi, e i 1.250 anni di
Cristianesimo sloveno. Si nota il Papa che dall'alto guarda e benedice.
La Chiesa dell'Annunciazione domina la collinetta
sopra la sponda sinistra del fiume Ljubljanica, in piazza Prešernov trg.
Il santuario presente precedentemente sul posto fu abbattuto nel sec
XV. All’inizio del sec. XVII vi sorgeva una cappella minore. La
costruzione della chiesa più grande, con cappelle e facciata principale
movimentata da pilastri, iniziò dopo il 1646 e fu terminata nel 1660.
L’alta facciata, che è sormontata ai fianchi da due volute, è stata
rimaneggiata diverse volte, per lo più nell’Ottocento.
In cima al
timpano sorge una grande statua della Vergine di Lourdes
con bambino, opera di Goldenstein, che nel 1858 rimpiazzò la scultura
lignea precedente della Vergine Nera. I campanili accanto al
presbiterio, con tetti a cipolla, vennero aggiunti nel Settecento e
cambiati dopo il terremoto del 1895. I francescani traslocarono nella
chiesa degli agostini nel 1784, portando una parte dell’arredo della
vecchia chiesa francescana della piazza Vodnik.
Un settimo della popolazione della città è composto da studenti, il che rende Lubiana una città giovane. L'Università
di Lubiana è stata fondata nel 1919. Nel 2008 presentava 22 facoltà, tre accademie e un collegio. Vengono offerti
corsi in lingua slovena su diverse specializzazioni, quali medicina,
scienze applicate, arti, diritto e amministrazione. La popolazione
studentesca delle università tocca quasi i 64.000 studenti e i docenti
sono circa 4.000.
La città ha anche dal 1701 la prima accademia filarmonica
del Paese. L'accademia ha accolto nel tempo musicisti come Joseph
Haydn, Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms, ma anche il violinista
Niccolò Paganini.
Il castello di Lubiana è stato integralmente
ricostruito nel 1960 in stile medievale su preesistenti fortificazioni;
si trova in cima alla collina nel centro storico di Lubiana. Vi si
svolgono eventi culturali di ogni tipo. L'area del castello è stata
continuamente abitata dal 1200 a.C. La cima della collina fu
probabilmente un accampamento dell'esercito romano, dopo un periodo
celtico e illirico. Dal 2006 una funicolare collega il
castello al centro storico della città.
La cronaca continua.
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