giovedì 24 novembre 2016

Gita in Slovenia - Seconda parte - Lubiana


Lubiana è la capitale della Repubblica Slovena fin dall'indipendenza (1991). Adagiata sul piccolo fiume Ljubljanica presenta un interessante centro storico in stile barocco e Art Nouveau. L'architettura della città, ricca di case col tetto a punta, risente molto dell'influenza della vicina Austria. Ha una popolazione di circa 280.000 abitanti.
  
 
 
Lubiana conserva alcuni resti dell’antica Emona, che fu un importante centro militare dal 35 a.C. fino all'epoca dell'Imperatore Claudio quando divenne colonia con il nome di Colonia Aemona Iulia Claudia. Fondata dai Romani sopra un preesistente sito celtico dei Taurisci, con il nome di Aemona Iulia, divenne importante fortezza legionaria permanente all'inizio del I secolo. Venne distrutta dagli Unni.

Dal 1991, è la capitale della Slovenia, che ha aderito all'Unione europea nel 2004. La città è circondata da un anello verde di circa 30 chilometri (dal 1985, un percorso commemorativo che ricorda il recinto di filo spinato con cui gli italiani circondarono la città nella seconda guerra mondiale).




La città si estende su una pianura alluvionale formatasi nell'era quaternaria. Le regioni montagnose vicino sono più antiche, tra il Terziaria (Triassico) e il Secondario.  E’ stata costruita in prossimità della confluenza dei fiumi Ljubljanica e Sava ai piedi di una collina. Le acque della Sava confluiscono nel fiume Danubio prima di terminare il loro corso nel Mar Nero. 




Lubiana è stata più volte devastata dai terremoti, come nel 1511 e nel 1895. La Slovenia è in effetti su una zona sismica abbastanza attiva, a causa della sua posizione a sud della placca tettonica eurasiatica.  Dopo la Seconda guerra mondiale, la città divenne la capitale della Repubblica socialista di Slovenia e integrata alla Jugoslavia fino all'indipendenza avvenuta il 25 giugno 1991.
Di fianco una panoramica dal castello.
 
Piazza Prešeren è il cuore di Lubiana. Dalla piazza si diparte la Čopova ulica, la più animata della città. La zona intorno costituisce un'isola pedonale estesa ad ambo le rive del fiume Ljubljanica.
France Prešeren (1800 – 1849) è stato un poeta sloveno, innamorato non corrisposto di Julija Primic; la città gli ha dedicato una statua nell'omonima piazza. E’ sicuramente una delle figure centrali della cultura slovena per le innovazioni che portò nella lingua e nella letteratura, ma anche per il contributo che ha dato alla nascita di uno spirito nazionale sloveno. L'8 febbraio, data della morte di Prešeren è il giorno nazionale della cultura slovena.
 
Dalla piazza Prešeren si varca il Triplice Ponte (Tromostovje), fiore all’occhiello della capitale. Il ponte iniziale fu affiancato da due ponti pedonali grazie a Joze Plecnik. Da qui si accede alla piazza del 



Municipio, la più famosa di Lubiana. Una visita del Municipio presenta ai visitatori la ricca storia dell’edificio che rientra tra le più importanti curiosità del periodo barocco della città. Il Municipio (Mestna hiša), sede dell’autorità civica, fu costruito nel tardo XV secolo, mentre il suo aspetto odierno risale agli anni 1717 – 1719.


 
Nello stile barocco, vicino al municipio si trova la fontana di Robba in piazza Mestni Trg disegnata sul modello di Piazza Navona a Roma. Sopra i gradini si trova una vasca in calcare grigiastro a forma di trifoglio con un triangolo disegnato all’interno. Al centro della vasca, sopra lo zoccolo di pietra, si innalza l’obelisco trilaterale in calcare rossastro. Tre figure fini in marmo di Carrara hanno in mano vasi panciuti, dai quali l’acqua si travasa nella vasca. È probabile che le figure rappresentino tre fiumi carniolani, la Krka, la Ljubljanica e la Sava.  

Tre sono i ponti principali sulla Ljubljanica, il fiume che attraversa la città: il Tromostovje visto sopra, il Ponte dei Calzolai, riconoscibile dalle colonne che lo ornano e il ponte dei Draghi. Si presume che il ponte dei Calzolai fosse il ponte più vecchio della Lubiana medievale. Il vecchio ponte ligneo, probabilmente parzialmente sospeso, fu eretto nel Duecento. Presto sul ponte sorsero delle capanne e siccome le capanne ospitavano le botteghe dei calzolai, il ponte ebbe quel nome. 


Nel 1867 il ponte ligneo venne rimpiazzato da un ponte di ghisa. L’arco collegò le due sponde del fiume Ljubljanica per 65 anni. Negli anni 1931–1932, sopra la Ljubljanica, sorse una vasta piattaforma di cemento. L’architetto creò una piazza sopra l’acqua, protetta da balaustri cilindrici, sui cui si innalzano sei paia di colonne destinate al tetto inizialmente progettato. 

 
Il centro del ponte viene sottolineato da due candelabri che mettono in rilievo il supporto del ponte. Si racconta che sul ponte fosse allestita una gogna, dove venivano rinchiusi i fornai che baravano sul peso del pane, e tuffati poi in acqua.




 

Il ponte dei Draghi venne costruito tra il 1900 e il 1901, quando la città ancora apparteneva all'Impero Austro-Ungarico. Progettato da un architetto dalmata che aveva studiato a Vienna e costruito da un ingegnere austriaco, il ponte è considerato una delle più belle opere cittadine in stile Art Nouveau. Talvolta il ponte prende il soprannome di "matrigna" in riferimento agli spaventosi draghi disposti sui suoi quattro angoli. E' il primo ponte europeo in cemento armato. 


Infine, decisamente nuovo e un po’ pulp, costruito nel 2010, con una parte del camminamento in vetro che permette di vedere il fiume sottostante, c’è poi il ponte dei macellai. Collega il mercato all'aperto con il lungofiume Petkovšek. Sorge sul posto dove quasi 100 anni fa, durante la costruzione del mercato coperto, fu progettato un ponte dall'architetto Jože Plečnik. 
 
L'ideazione del ponte è parzialmente artistica, essendo questo caratterizzato dalle statue dello scultore sloveno Jakov Brdar. Essendo ubicato al centro dei banchi già esistenti dei macellai del mercato, le sculture narrano a modo loro questa storia. Il ponte riprende la recente tradizione dei lucchetti d'amore.
 
La Cattedrale di San Nicola si trova nel centro storico di Lubiana, in Piazza Cirillo e Metodio. È uno dei più importanti edifici storici della città e rappresenta un bell’esempio di stile barocco romano.
In realtà la prima costruzione era una chiesa romanica che venne eretta nel 1262; questa prima chiesa venne danneggiata durante l’incendio del 1361 e venne ricostruita con influenze gotiche per accogliere la diocesi di Lubiana nel 1461. Alla fine del Quattrocento l’edificio fu distrutto da un nuovo incendio. 


Nel Settecento il gesuita Andrea Pozzo riprogettò quella che è l’attuale cattedrale, secondo una pianta a croce latina e con due campanili. La cupola verde, che spicca nella piazza, venne realizzata nel 1841 dall’architetto Gregor Macek e dipinta all’interno da Matevž Langus. Le porte laterali sono di Mirsad Begic e di Tone Demšar, mentre l'interno della Cattedrale di San Nicola è decorato dagli affreschi barocchi di Giulio Quaglio.



 


Il nuovo portale della Cattedrale è stato realizzato nel 1996 in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II, che ha benedetto  l’altorilievo raffigurante la storia del territorio sloveno, dominata da tre importanti vescovi,  e i 1.250 anni di Cristianesimo sloveno. Si nota il Papa che dall'alto guarda e benedice.









La Chiesa dell'Annunciazione domina la collinetta sopra la sponda sinistra del fiume Ljubljanica, in piazza Prešernov trg. Il santuario presente precedentemente sul posto fu abbattuto nel sec XV. All’inizio del sec. XVII vi sorgeva una cappella minore. La costruzione della chiesa più grande, con cappelle e facciata principale movimentata da pilastri, iniziò dopo il 1646 e fu terminata nel 1660. L’alta facciata, che è sormontata ai fianchi da due volute, è stata rimaneggiata diverse volte, per lo più nell’Ottocento. 
 
In cima al timpano sorge una grande statua della Vergine di Lourdes con bambino, opera di Goldenstein, che nel 1858 rimpiazzò la scultura lignea precedente della Vergine Nera. I campanili accanto al presbiterio, con tetti a cipolla, vennero aggiunti nel Settecento e cambiati dopo il terremoto del 1895. I francescani traslocarono nella chiesa degli agostini nel 1784, portando una parte dell’arredo della vecchia chiesa francescana della piazza Vodnik. 


Un settimo della popolazione della città è composto da studenti, il che rende Lubiana una città giovane. L'Università di Lubiana è stata fondata nel 1919. Nel 2008 presentava 22 facoltà, tre accademie e un collegio. Vengono offerti corsi in lingua slovena su diverse specializzazioni, quali medicina, scienze applicate, arti, diritto e amministrazione. La popolazione studentesca delle università tocca quasi i 64.000 studenti e i docenti sono circa 4.000.
 
La città ha anche dal 1701 la prima accademia filarmonica del Paese. L'accademia ha accolto nel tempo musicisti come Joseph Haydn, Ludwig van Beethoven e Johannes Brahms, ma anche il violinista Niccolò Paganini. 


Il castello di Lubiana è stato integralmente ricostruito nel 1960 in stile medievale su preesistenti fortificazioni; si trova in cima alla collina nel centro storico di Lubiana. Vi si svolgono eventi culturali di ogni tipo. L'area del castello è stata continuamente abitata dal 1200 a.C. La cima della collina fu probabilmente un accampamento dell'esercito romano, dopo un periodo celtico e illirico.    Dal 2006 una funicolare collega il castello al centro storico della città.

La cronaca continua.



Nessun commento:

Posta un commento