Ebbene sì, questa estate zingara mi ha vista anche cinque giorni nel mio Trentino, dal 29 agosto al 3 settembre 2012.
Ho già scritto molto sulla mia terra, ma qualcosina vi racconto ancora. Nella prima parte della gita ci siamo fermati due giorni sul lago di Garda, poi siamo saliti verso Trento.
Il lago di Garda, o Benàco, è il maggiore lago
italiano, con una superficie di circa 370 km². Cerniera fra tre regioni,
Lombardia (provincia di Brescia), Veneto (provincia di Verona) e
Trentino-Alto Adige (provincia di Trento), è posto in parallelo
all'Adige, da cui è diviso dal massiccio del monte Baldo. A settentrione
si presenta stretto a imbuto mentre a meridione si allarga, circondato
da colline moreniche che rendono più dolce il paesaggio. In epoca romana
il lago era conosciuto come Benaco, mentre oggi è meglio noto come lago
di Garda.
La parte settentrionale del lago è situata in una depressione
che si insinua in direzione NE-SSW all'interno delle Alpi, mentre la
parte meridionale occupa un'area dell'alta Pianura Padana: si
distinguono quindi un tratto vallivo ed uno pedemontano, il primo di
forma stretta e allungata, il secondo ampio e semicircolare.
All'interno del bacino idrografico i rilievi maggiori sono la cima Presanella (3556 m) e l'Adamello
(3554 m), anche se la maggior parte del territorio è compreso tra i 65
ed i 1500 m. Morfologicamente il bacino è suddivisibile in quattro
aree: la pianura di circa 200 km², la superficie lacustre di circa 370
km², la porzione occidentale di circa 500 km² e quella orientale di
circa 1040 km².
Nel lago sono presenti cinque isole, tutte di dimensioni piuttosto ridotte. La più grande è l'isola del Garda, su cui nel 1220 san Francesco d'Assisi fondò un monastero in cui si stabilirono i frati del proprio ordine.
A breve distanza si trova la seconda isola per dimensioni, l'isola di San Biagio,
anche detta "dei Conigli" in quanto nel XVI secolo vi erano numerose
lepri e conigli che offrivano cacce abbondanti. L'isola, situata
all'estremità sud-orientale del golfo di San Felice, si trova a breve
distanza dalla costa e nei periodi di secca è raggiungibile a piedi.
Lungo la riva orientale si trovano altre tre isole, tutte di dimensioni modeste, situate nei dintorni di Malcesine:
la più settentrionale è l'isola degli Olivi, quindi vi è l'isola del
Sogno, anch'essa nei periodi di secca raggiungibile a piedi dalla costa,
e infine la più meridionale, l'isola del Trimelone.
Il fiume Sarca, le cui sorgenti sono alimentate
dall'Adamello e dal gruppo dolomitico del Brenta, è il principale
immissario fra i 25 affluenti. Il fiume, che si immette nel lago nelle
immediate vicinanze di Torbole, ha formato la piana alluvionale di Arco.
L'unico emissario del lago è il Mincio.
Passiamo alla cronaca. Partenza il 29/8 verso il lago di Garda. Sosta a Toscolano Maderno, poi Riva.
Toscolano-Maderno è situato sulla sponda bresciana,
quindi occidentale, del lago di Garda. Fa parte del parco regionale
dell'Alto Garda Bresciano. In questo comune si trova il monte Pizzocolo.
Toscolano e Maderno sono due centri ben distinti, divisi dal torrente Toscolano, che furono comuni autonomi fino al 1928.
Toscolano e Maderno sono due centri ben distinti, divisi dal torrente Toscolano, che furono comuni autonomi fino al 1928.
Il turismo, specialmente a Maderno, è frequente d'estate, grazie ai
bellissimi paesaggi che offre il lungolago. Molti lo definiscono lo scorcio migliore del Garda
per l'acqua che circonda entrambi i paesi. Toscolano-Maderno è
attraversato dalla Gardesana Occidentale che collega Brescia a Trento.
Riva del Garda fa parte del Comprensorio Alto Garda e
Ledro. E’ considerata, da molti esperti, la città più bella del Trentino
( ma non da me). Situata nell'angolo nord-occidentale del Lago di
Garda, sul lato ovest si erge a picco il Monte Rocchetta (1575 m) mentre su lato est sorge il Monte Baldo (2218 m).
La musica è un'attività che ha grande spazio a Riva del Garda. Sede di due corpi bandistici,
un coro, una scuola musicale civica e sede staccata del
Conservatorio Bonporti di Trento, la città offre durante l'anno varie
eventi musicali.
Il turismo è però la voce più importante nell'economia. Esistono anche attività manifatturiere quali l'industria della carta, l'artigianato e l'industria del trasporto su gomma.
Il turismo è però la voce più importante nell'economia. Esistono anche attività manifatturiere quali l'industria della carta, l'artigianato e l'industria del trasporto su gomma.
Clima mediterraneo, spiagge ampie e assolate, panorama
incantevole sono gli ingredienti per una bella vacanza sul Lago di
Garda. Il clima favorisce la vegetazione tipica dell’area mediterranea: limoni, olivi, allori e palme, una vera oasi di Mediterraneo ai piedi delle Dolomiti di Brenta.
Il centro di Riva del Garda affascina per l’arte e le
opere d’architettura, testimonianze di storia antica e di un passato
ricco di arte e cultura. La dominazione scaligera e poi veneziana del
quattrocento è chiaramente leggibile nell’architettura dei palazzi del
centro storico. La Rocca del 1124 è diventata la sede del Museo Civico e
della Pinacoteca.
Nella foto, la Torre Apponale.
Con i suoi due porti, Riva del Garda è centro
importante per gli sport della vela e del windsurf: sono il vento della
mattina, il Pelèr, e quello pomeridiano, l’Ora, a garantire ogni giorno
il tempo adatto.
Pernottiamo a Riva.
30/8 Partenza verso Malcesine e il monte Baldo.
Malcesine è il comune più a nord della costa veronese
del Lago di Garda. Il comune ha un forte dislivello, parte dall'altezza
del lago ed arriva sulla cresta del Monte Baldo. Sul suo territorio,
nella frazione di Cassone scorre uno dei fiumi che si possono
considerare i più corti del mondo: il fiume Aril lungo circa 175 metri. Per noi è stata un punto di passaggio dove prendere la funivia per il Monte Baldo.
La nuova funivia Malcesine Monte Baldo colpisce a
prima vista per le avveniristiche forme delle sue stazioni: edifici
dagli elementi architettonici nitidi, dove acciaio, alluminio, vetro e
pietra si fondono esaltando la luminosità e trasparenza degli spazi
interni e si inserisce armoniosamente nell'ambiente esterno.
L'impianto funivia Monte Baldo è diviso in due tronchi: il primo, Malcesine - S. Michele di 1512 m. di lunghezza e 463 m. di dislivello (vedi foto sopra), il secondo, S. Michele - Monte Baldo,
di 2813 m. di lunghezza e 1187 m. di dislivello. La novità più
importante, che la rende unica al mondo, è rappresentata
dalla cabina del secondo tronco che ruota su se stessa, offrendo ai passeggeri una visione a 360°.
Il notevole dislivello totale (1650 m.) viene superato con un tragitto di ben 4325 m. compiuto in soli 10 minuti.
La portata è di 600 persone/ora. Si raggiunge così la cima del Monte
Baldo, da cui, se la giornata è buona, si ha una vista spettacolare.
Purtroppo siamo dovuti scendere poco dopo le 14 perché si è messo a
piovere... Rientrati a Riva.
31/8 Partenza verso Trento.
La città di Trento è situata nella valle del fiume
Adige, a circa 150 km dalla sorgente del fiume, 55 km a sud di Bolzano e
100 km a nord di Verona. A occidente è dominata dal Monte Bondone (Cima Palon 2.098 m), a nord-ovest dalla Paganella
(2.125 m) e dal Soprasasso (1012 m), a nord-est dal Monte Calisio
(1.096 m), a est dalla Marzola (1.738 m) e a sud-est dalla Vigolana
(Becco di Filadonna, 2.150 m). Nella foto una vista di Trento dal Palon. Sullo sfondo le cime del Lagorai.
Non mi metto a parlare di Trento, perché non finirei più. Lascio solo qualche immagine, come questo scorcio sulla piazza del Duomo di Trento, la cattedrale di san Vigilio e la fontana del Nettuno.
Una spettacolare vista delle Dolomiti del Brenta dalla cima della Paganella (nei rari momenti in cui si vedono).
Orsi del Parco naturale Adamello Brenta.
La pioggia insistente ci ha tenuti fermi a Lavis, dove siamo
arrivati nel pomeriggio del 31 per andare a trovare mio fratello e mia
cognata. E' iniziata la prima scorpacciata di krapfen.
Lavìs è un Comune del Trentino sviluppato attorno al Torrente Avisio,
da cui trae il nome. Dal nucleo centrale, a ridosso della collina del
"Paion", con stradine strette, chiamate "Pristoi", l'abitato si è
progressivamente esteso verso la statale del Brennero. Come si può
notare dalla foto, Lavis offre una bellissima vista su Bondone, Paganella e, in alcuni punti, Dolomiti del Brenta.
Ciucioi è il giardino romantico, unico nel suo genere, che sorge sulle pendici del dos Paion
sopra il borgo di Lavis. Il toponimo "Ciucioi" deriva dal tedesco Zu
Zoll (Al Dazio: il paese di Lavis, era infatti il dazio tirolese posto
sul confine tra la contea del Tirolo e il Principato vescovile di
Trento). Il giardino dei Ciucioi fu ideato e realizzato da Tommaso
Bortolotti, ricco imprenditore lavisano, tra il 1840 e il 1860. Esso si
sviluppa su terrazzamenti e si compone di finte quinte architettoniche
legate all'eclettismo architettonico dell'epoca.
2/9 Abbiamo festeggiato l'anniversario di matrimonio di mio
fratello all'AGRITUR "LE VALLENE" a Monte Terlago, locale caratteristico
e dall'ottimo menù di prelibatezze trentine. Poi siamo andati ai vicini
laghi di Lamar.
Situati proprio sotto alla Paganella, i laghi di Lamar, un tempo uniti tra loro, sono stati separati da una frana che ha originato due bacini distinti: il lago Santo a sud e il lago di Lamar
a nord. Entrambi i laghi sono soggetti a fenomeni carsici,
proprio come il lago di Terlago, appena un paio di chilometri più a
valle.
Il lago di Lamar è uno specchio d'acqua trasparentissima e verde, circondato dal bosco e da rocce cangianti, con un'ampia spiaggia prativa sul lato occidentale. E' un tipico lago alpino della valle dei laghi nel
Trentino sud-occidentale; a est i rilievi
settentrionali del monte Soprasasso lo separano dalla Valle
dell'Adige, a ovest si
innalza la Paganella. Si estende per 45000 mq, non ha
immissari o emissari importanti ma solo piccoli ruscelli, e,
probabilmente, fonti sommerse.
Nei pressi del Lago di Lamar, sulla sponda meridionale, a circa trenta
metri d'altezza rispetto alla superficie del lago, si trova l'abisso di Lamar.
Appartiene a un'area interessata da fenomeni carsici ed è una delle grotte più importanti e
interessanti della regione. Profonda e ripida spelonca, l'abisso è
visitabile solamente da parte di speleologi esperti. Esso scende infatti
in verticale nel sottosuolo per alcune centinaia di metri. Non ha una
struttura omogenea, bensì unisce più ambienti sotterranei, formando un
reticolo nel cuore dei Dossi Alti, piccola formazione rocciosa posta tra
la Paganella e la Valle dell'Adige.
Il lago santo dista circa 150 m dal vicino Lago di
Lamar, con il quale, come detto sopra, formava in passato un unico
bacino, diviso successivamente ad opera di due conoidi torrentizi.
Presenta un aspetto meno alpestre del primo, con forma allungata, sponde
verdeggianti e boscose.
3/9 Purtroppo è arrivato il momento del rientro... Alla prossima!
Nessun commento:
Posta un commento