venerdì 9 dicembre 2016

Gita in Scozia - Terza parte - Castelli di Dunottar e Glamis, Perth, Edimburgo

30/6: partenza verso Edimburgo, con tappe intermedie (200 km).

Ci rimettiamo in viaggio. Quest’ultima parte di Scozia non è più quella selvaggia e desolata delle Highlands. Il paesaggio che attraversiamo mostra in maniera crescente la presenza dell’uomo: si incontrano con sempre maggior frequenza centri abitati  e campi coltivati. Questa regione è l’unica parte della Scozia a nord della strozzatura formata dal Clyde e dal Forth ad avere un vero carattere agricolo. Si incontrano anche le "mucche spettinate", come le ha chiamate la nostra guida.

Incontriamo ovunque, nel nostro girovagare, oltre alle "mucche spettinate", pecore di ogni dimensione, bianche ma anche nere

e gabbiani, tanti, sempre, anche nei parchi.



Passiamo per Stonehaven e ci fermiamo ad ammirare lo spettacolo offerto dalle rovine del castello di Dunnottar, l'impressionante fortezza a nido d'aquila sulla costa orientale della Scozia, tra i campi di grano dello Strathmore e gli agnelli che pascolano all'aperto, in riva al Mare del Nord. Posto in cima a una rocca a strapiombo, circondato dal vuoto su tre lati e unito alla terraferma solo da uno stretto passaggio, il castello era considerato inespugnabile. 
La forma attuale si fa risalire al XV o XVI secolo, ma su un sito le cui origini risalgono probabilmente già al V secolo. Nonostante le sue difese naturali passò di mano diverse volte tanto che oggi, più che un castello, è un insieme di edifici in parte in rovina, risultato dei numerosi assedi e delle successive ricostruzioni che utilizzavano ogni volta le pietre dei corpi distrutti.

Arrivare a Dunnottar Castle richiede una passeggiata di una decina di minuti, dalla strada che collega Stonehaven a Montrose, tra prati verdissimi, in stagione colorati da macchie di ginestre in fiore. L'immagine della rocca è veramente imponente e non a caso fu scelta nel 1990 da Franco Zeffirelli come set per il suo Amleto con Mel Gibson e Glenn Close.

Ci spostiamo poi al castello di Glamis, una delle dimore infestate da fantasmi più famose di tutto il Regno Unito. E' l'abitazione ufficiale dei conti Strathmore e Kinghorne e attualmente aperto al pubblico; fu la residenza natale della regina madre Elizabeth Bowes-Lyon, madre dell'attuale regina Elisabetta II d'Inghilterra. La sua seconda figlia, la principessa Margaret d'Inghilterra, nacque qui. 

A questa principesca residenza è legato il sinistro e macabro "segreto degli Strathmore", la nobile famiglia inglese che fin dal XVI secolo ha abitato le sue stanze. La tradizione fa gravitare il mistero intorno a una stanza segreta sita da qualche parte nel castello. Stando alla teoria considerata come la più plausibile, la stanza dal 1821 avrebbe nascosto il figlio deforme dell’undicesimo conte di Strathmore: la sciagurata creatura, dopo essere stata messa al mondo e aver suscitato l’orrore di tutti i nobili benpensanti, fu segregata in un’ala remota del castello nella quale rimase nascosta per tutta la vita, nutrita con i viveri di prima necessità dai maggiordomi che negli anni si sono succeduti. 

Agli inizi del ‘900 la moglie dell’allora conte Strathmore, in sua assenza, organizzò con alcuni ospiti una specie di caccia al tesoro, in cui si doveva raggiungere ogni finestra del castello ed appendervi un lenzuolo bianco. Alla fine, tutti radunati nel cortile, notarono che ben sette finestre non erano contrassegnate. Le ricerche successive non portarono a scoprire le stanze a cui quelle finestre appartenevano. Una volta tornato a casa e scoperto il gioco della moglie, il conte Strathmore ebbe una reazione a dir poco violenta. Cacciò via in malo modo tutti gli ospiti, e divorziò addirittura dalla moglie. Qualche anno dopo Strathmore confessò ad un amico particolarmente curioso “Se tu potessi solo sapere, ringrazieresti Dio di non essere al mio posto.”

Ma ancor prima che la maledizione degli Strathmore rendesse il castello un luogo tenebroso il suo nome già era legato a terribili e drammatiche disgrazie. Secondo una leggenda, quando ancora il castello non era stato costruito, nel X secolo, esattamente sul luogo in cui sorgerà più tardi, Macbeth uccise suo cugino il re di Scozia, Duncan I. A dire il vero però gli storici ritengono che l'omicidio, raccontato peraltro anche da Shakespeare, fosse avvenuto un po’ più a nord, presso Elgin. Dopo poco, nel 1034, un altro re di Scozia, Malcom II, fu tagliato a pezzi da un gruppo di ribelli all'interno del castello.

Il parco su cui sorge il castello è vastissimo, l'erba come quella dei campi da golf. L'interno è molto particolare, vi sono stanze antichissime e altre più recenti. Molte sale sono aperte al pubblico, tra queste la Duncan's Hall, la più antica del castello, quella nella quale Shakespeare ambientò l'omicidio del re in Macbeth.
Sembra che anche Oscar Wilde abbia tratto ispirazione da questo castello per il suo Fantasma di Canterville.

Perth, cittadina scozzese capoluogo dell’area amministrativa di Perth e Kinross, appollaiata sulle rive del fiume Tay, fu capitale del paese fino al 1452, quando venne surclassata dalla bella e grande Edimburgo, senza perdere per questo l’aria elegante e ricca di ricordi che conserva tuttora. Praticamente equidistante da Glasgow ed Edimburgo potrebbe essere quasi vista come una città dormitorio per chi si reca a lavorare nell'una o nell'altra.

Molto suggestiva se vista dall'altra parte del fiume Tay, con i suoi campanili appuntiti e i tetti a spioventi molto inclinati.
La città ispirò a Sir Walter Scott la celebre novella “The fair maid of Perth”, meglio conosciuta come “Il giorno di San Valentino”, che a sua volta diede vita all’idea dell’opera di Bizet.

La St John's Kirk è architettonicamente e storicamente l'edificio più significativo di Perth,  originaria del XII secolo. L'attuale struttura risale in parte ai lavori compiuti tra il 1440 e il 1500. Anche se molto alterata, la sua torre e la guglia continuano a dominare il panorama di Perth.

Passiamo senza fermarci per Stirling. La città, con un gradevole centro storico, si sviluppa intorno all'imponente castello medievale situato sulla sommità di una collina; in passato è stata palcoscenico di alcuni degli episodi più salienti della storia della Scozia. Fu nella battaglia del ponte di Stirling che William Wallace sconfisse gli inglesi nel 1297.
Arriviamo infine a Edimburgo, percorrendo il lunghissimo Forth Road Bridge sul Firth of Forth, profonda insenatura creata nella costa orientale della Scozia dall'estuario del fiume Forth, dove esso sfocia nel Mare del Nord.
Dal sommo della campata del ponte stradale che lo attraversa lo sguardo arriva lontano, abbracciando la città di Edimburgo, che è ormai alle porte, e, naturalmente, il secondo dei due ponti, quello ferroviario.

Il Forth Bridge fu costruito per accorciare di molte decine di chilometri il percorso ferroviario che si doveva compiere per aggirare il fiordo vicino a Edimburgo. L'opera non fu molto ardita ma grandiosa per lo schema strutturale ideato. Si tratta di tre normali ponti a travatura reticolare appoggiati alternativamente su tre grandi strutture dalle basi poggiate su quattro grandi piloni ciascuna. Impressionante è la quantità di tubi in acciaio da cui è costituito.

Arriviamo a destinazione, un College di Edimburgo che ci ospiterà per le ultime due notti scozzesi. Situato ai piedi di Arthur's Seat (uno dei sette colli che circodano la città) e del Royal Holyrood Park, il Pollock Halls Campus offre camere confortevoli ed economiche con trattamento bed & breakfast, durante le vacanze pasquali ed estive degli studenti universitari.

Il Pollock Halls dista 5 minuti di auto dalla stazione ferroviaria di Waverley e dalla storica Città Vecchia, che ospita il Royal Mile, fulcro di molti dei numerosi festival di Edimburgo.
Presso il ristorante self-service del Centro Conferenze John McIntyre, raggiungibile in 5 minuti a piedi da tutte le sistemazioni, si può gustare una prima colazione ricca e prelibata.




1/7: giornata trascorsa interamente a Edimburgo.

 
Edimburgo è situata sulla costa orientale della Scozia e sulla riva meridionale del Firth of Forth, a circa 70 km ad est di Glasgow. Sorge su di una serie di colline e nel tempo si è guadagnata l'appellativo di Atene del Nord. Le parti storiche della città (Old e New Town) insieme al castello sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1995.

Edimburgo accoglie i visitatori con la sagoma del castello arroccato sulla vetta di una roccia vulcanica, mentre, nella parte bassa della città, palazzi medievali e strutture architettoniche gotiche si lasciano avvolgere da un’atmosfera malinconica e romantica.



Il centro storico è diviso a metà da Princes Street e dagli omonimi giardini. La via è la più frequentata della capitale per il passeggio e per gli acquisti. Nella parte meridionale il panorama è dominato dal Castello di Edimburgo e dalle costruzioni della Old Town mentre sulla parte settentrionale si affaccia la New Town.

La guida ci ha fatto fare un giro panoramico per la Old Town, che conserva la sua struttura medievale ma anche molti edifici risalenti all'epoca della Riforma Protestante, che si affacciano sulla via principale detta Royal Mile
Questa è un lungo rettilineo di un miglio circa che collega il castello di Edimburgo, a ovest, con l'Holyrood Palace e l'omonima abbazia in rovina, a est, attraversando tutta la vecchia città che poggia su di una collina di origine vulcanica, originatasi durante l'ultima glaciazione.
La New Town si affaccia su Princes Street e venne costruita verso dalla fine del XVIII secolo. Da allora si è ingrandita, ma il nucleo originale rimane un mirabile esempio di architettura e urbanistica dell'epoca georgiana, e per questo motivo la New Town e la Old Town sono state dichiarate patrimonio dell'umanità. La decisione di costruire un nuovo quartiere al di fuori delle mura fu presa in seguito all'aumento della popolazione.

Molte sono le personalità legate ad Edimburgo.
Arthur Conan Doyle, scrittore - inventore di Sherlock Holmes
James Clerk Maxwell, fisico e matematico
Alexander Graham Bell, inventore
Tony Blair, politico
Sean Connery, attore
John Napier, matematico e fisico
Walter Scott, scrittore e poeta

Robert Louis Stevenson, scrittore, a fianco la casa dove nacque
Irvine Welsh, scrittore
David Hume, filosofo e storico
John Law, economista
Joanne Kathleen Rowling, scrittrice
Adam Smith, economista e filosofo la cui tomba si trova in Canongate.

Siamo poi saliti al Castello.
All'ingresso, oltre il fossato, creato da Cromwell nel 1650, sorge l’edificio del corpo di guardia: da una parte e dall’altra ci sono le statue di due eroi nazionali, Robert the Bruce e Sir William Wallace.
Il castello è un'antica fortezza che domina il panorama della città. Il sito è abitato sin dal IX secolo a.C. 

La struttura delle costruzioni attuali risale al XVI secolo ad eccezione della St. Margaret's Chapel che risale ai primi anni del XII secolo, risultando così l'edificio più antico della città giunto integro fino ai nostri giorni. Come tutti i castelli, la fortezza di Edimburgo è stata sempre un centro di attività militari anche se è ormai un museo ed è quello più visitato della capitale scozzese.

Edimburgo è una delle città-festival più importanti del mondo. Il calendario si apre con il festival internazionale di scienza in aprile e, nove mesi dopo, si chiude con il tradizionale festival scozzese di fine anno nelle celebrazioni di Hogmanay. Con cosi tanti festival tra cui scegliere e ben 2.500 eventi in offerta, Edimburgo è una città sempre in festa, in particolare durante i mesi estivi.
Al culmine del Royal Mile, di fronte al castello, c'è una grande piazza detta Esplanade, che fa da cornice alla manifestazione più popolare del festival di Edimburgo, il Military Tattoo, che si svolge tutti gli anni fra agosto e settembre, con il castello sullo sfondo che viene illuminato a giorno. Il Military Tattoo, nel 2010 ha festeggiato i suoi 50 anni di musica e spettacolo.
Il più grande evento all'aperto di Edimburgo vede la partecipazione di più di 30 paesi rappresentati, tra fanfare, il suono di centinaia di cornamuse attraverso il cielo notturno, bande militari, Guardie reali, Royal Marines, Royal Air Force. Tutti uniti nelle tipiche tradizioni scozzesi o, se d'oltreoceano, in una vasta gamma di bande, spettacoli culturali dei paesi del Commonwealth, Stati Uniti ed Europa e quindi culture zulù, maori, aborigeni, polinesiani e altre.

L'ultima nostra serata di gita si conclude con una cena tipica scozzese seguita da uno spettacolo affascinante, denso di canti, suoni, balli. A fianco la locandina e qualche altro dettaglio qui.


 
2/7: partenza da Edimburgo verso Glasgow, imbarco per Londra, a Londra imbarco per Linate, a Linate pullman per la val Susa e rientro a casa. Alla prossima!


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