mercoledì 7 dicembre 2016

Gita in Scozia - Prima parte - Glasgow, Inveraray, Fort William, isola di Skye


La Scozia, meta di una gita dal 25/6/2011 al 2/7/2011, con l'agenzia "Partiti e contenti" di S. Antonino di Susa.


Cercherò di descrivere la meraviglia di quelle terre e di raccontare un po' del mio viaggio, ma non sarà facile trovare le parole adatte per esprimere tutto il fascino che la Scozia trasmette. Al di là delle immagini stereotipate che identificano la Scozia con il suonatore di cornamusa in gonnellino, è innegabile l’importanza che questo strumento, (bagpipes), dal suono inconfondibile e capace di evocare intense emozioni, ha rivestito (e riveste tuttora) nella storia e nella cultura di questa regione del Regno Unito. 
Suggerisco dei link per ascoltare musiche e canti di questa terra straordinaria.


Highland Cathedral
Highland Cathedral2
Banda del Reggimento
The Royal Scots Dragoon Guards
Massacro di Glencoe
Caledonia
Loch Lomond
Parte spettacolo Taste of Scotland
Ancora spettacolo
Scotland Company
Scotland The Brave


Un'immagine tra le tante della zona dove si svolse il massacro di Glencoe. E' una parte delle Highlands, la regione montuosa della Scozia.  
I link che seguono riguardano la storia e alcune regioni o città della Scozia.




Storia della Scozia
La Scozia
Highlands
Massacro di Glencoe
Nessie
Edimburgo
Castello di Edimburgo
Spettacolo tipico
Robert Burns
Edinburgh Military Tattoo Festival

Partenza dalla Valsusa il 25/6 verso Milano Linate. Arrivo a Londra, altro aereo e arrivo a Glasgow in tarda serata.

Abitualmente si fa derivare il nome Glasgow dall'antico Brittonico "Glas cau" o da un termine affine in Gaelico scozzese, che significa "piccola valle verde". L'insediamento aveva probabilmente un nome Cumbrico più antico, Cathures; il nome moderno appare per la prima volta nel periodo Gaelico (nel 1116), come Glasgu.
Tuttavia, viene anche ricordato che il sovrano del regno di Strathclyde, Rhydderch Hael, accolse San Mungo (Kentigern) e lo fece nominare vescovo del luogo intorno al 540.
Per circa tredici anni Kentigern visse ed evangelizzò nella regione, costruendosi una chiesa lungo il torrente Molendinar Burn e convertendo molte persone con la sua santità e con la predicazione. Si sviluppò quindi intorno a lui una grande comunità di persone, che divenne famosa come "Glasgu" (che significa la "cara famiglia"). La confusione tra i termini: Cara famiglia, Cara valle verde, Piccola valle verde non è a tutt'oggi ancora pienamente risolta. 



26/6: Visita guidata di Glasgow,  Inveraray, Fort William.


Glasgow è cresciuta da un piccolo insediamento rurale sul fiume Clyde fino a diventare uno dei più grandi porti del mondo. Espandendosi da borgo vescovile e reale medievale, con la fondazione della quarta più antica università della Gran Bretagna, l'Università di Glasgow nel 1451, divenne un importante centro dell'Illuminismo scozzese nel XVIII. Dal XVIII secolo la città è cresciuta anche come uno dei principali hub della Gran Bretagna per il commercio transatlantico con il Nord America e nelle Indie Occidentali.



Il Municipio ospita la sede del Consiglio comunale di Glasgow (Glasgow City Council) dal 1996, e quella delle precedenti forme di governo municipale della città dal 1889. Ubicato sul lato orientale di George Square, la principale piazza di Glasgow, l'edificio è un mirabile esempio di architettura civica vittoriana. Fu costruito fra il 1882 e il 1888 e inaugurato nell'agosto 1888 dalla regina Vittoria. 

La cattedrale di San Mungo è la chiesa principale a Glasgow. E' dedicata a san Mungo, secondo la tradizione fondatore della città. La tomba del santo si trova all'interno della chiesa, superbo esempio di architettura gotica, che era prima della Riforma la cattedrale cattolica della città. Il titolo di cattedrale, oggi simbolico e onorifico, dato che la chiesa scozzese non prevede figure vescovili, è retaggio del periodo cattolico medievale. 


Il Kelvingrove Art Gallery and Museum è il museo "civico" situato in Argyle Street, nel West End, sulle rive del Kelvin. Si trova adiacente al Kelvingrove Park e in prossimità del campus principale dell'Università. Esiste una leggenda popolare secondo cui l'edificio venne creato accidentalmente con la facciata sul retro e viceversa rispetto al parco di Kelvingrove, causando il suicidio dell'architetto, in realtà una storia senza fondamento, ma che testimonia una non felice riuscita del monumentale complesso architettonico. Contiene collezioni eterogenee che spaziano dalla storia naturale alle armi e armature, fino alla galleria d'arte, ricca di capolavori di arte europea con opere di scuola italiana, francese, olandese e scozzese. 

Partenza in direzione nord, percorrendo le Lowlands, le terre basse della Scozia, verso Fort William (175 km) con tappe intermedie, costeggiando il Loch Lomond, che con i suoi 38 chilometri di lunghezza e 8 di larghezza, è il lago più grande della Gran Bretagna ed è il cuore della zona dei Trossachs, la parte bassa delle Higlands, ricoperta di boschi e caratterizzata da una natura rigogliosa e bellissima. 

La zona è abitata sin dall'Età della pietra (3500 a.C.): la prima popolazione del luogo fu quella dei Caledoni, in seguito cacciati verso nord dai Romani. Il numero delle sue isole varia, a seconda dell'altezza delle acque, fra 30 e 60. Al lago è stata dedicata la canzone Loch Lomond, composta nel 1745 da Donald McDonald, un soldato giacobita che stava facendo ritorno a casa morente. 
Il lago è situato nel cuore del Parco Nazionale dei Trossach, il primo Parco Nazionale Scozzese, ricco di ambienti interessanti da esplorare. Dai lussureggianti panorami della parte sud fino alle strette valli e le cime rocciose al nord è un paradiso per i geologi. La faglia che divide le Highlands dalle Lowlands passa attraverso il parco, rendendolo un posto con infinite varietà di vegetazione.

Si attraversa il passo di "Rest and be thankful" e si arriva a Inveraray, una cittadina in stile georgiano, costruita nel XVII secolo per volontà del duca di Argyll, capo del clan dei Campbell che fece del Castello di Inveraray la sua residenza. I caratteristici edifici bianchi sulla riva del Loch Fyne, il castello e altre attrazioni rendono Inveraray una frequentata meta turistica. 

 

Il castello è la sede storica del Clan Campbell, duchi di Argyll. È situato in un grande parco a ovest del centro della città. Caratterizzato dall’eclettica fusione di stili (barocco, palladiano e gotico), si tratta di una costruzione quadrata con quattro torri cilindriche dalla sommità conica a ciascun angolo. È circondato da 2 acri di giardino e 14 di parco, vicino alle rive del Loch Fyne.

Il castello fu danneggiato da due incendi nel 1877 e 1975, ma la maggior parte dell’edificio è sopravvissuta o è stata restaurata. L’interno contiene eccezionali arredamenti del XVIII e XIX secolo. In particolare, l’elaborata decorazione della sala da pranzo statale, completata nel 1784, è l’unico lavoro sopravvissuto dei pittori francesi Girard e Guinard, ai quali Giorgio IV commissionò l’arredamento della sua dimora londinese, Carlton House. L’armeria, che contiene una mostra di armi risalenti alla metà del XVIII secolo, ha il soffitto più alto di Scozia (21 metri). Il castello è tuttora la residenza del duca di Argyll e della sua famiglia, ma è aperto ai visitatori in determinati periodi dell'anno.
St Conan Kirk, sulla sponda nord del Loch Awe, nella contea di Argyll, sotto le ripide pendici del massiccio del Ben Cruachan, è stata progettata e parzialmente costruita da Walter Campbell. Questi era un architetto collezionista di oggetti d'arte e un abile taglialegna. Egli mise a frutto tutte queste abilità per la costruzione di Kirk St Conan, principalmente negli anni 1881-1886, ma la costruzione ha continuato ad espandersi fino alla sua morte nel 1914. 

La chiesa ha alcuni doccioni insoliti: conigli e cani di pietra. Walter era un amante dell’arte, nonché un uomo dai mille talenti e li impiegò tutti nella costruzione della chiesa: anche se l’edificio è prevalentemente in stile Romanico o Normanno, egli incluse anche stili totalmente differenti, preoccupato di raggiungere la bellezza, più che un’omogeneità di stili. 

La Cappella Bruce ospita una effigie a grandezza naturale di Robert the Bruce, scolpita in legno con il viso e le mani del re di alabastro bianco. La luce dalle finestre dà alla statua un aspetto traslucido e di inquietante realismo. In una camera sottostante c’è un osso di Robert the Bruce, portato da Dunfermline. La chiesa è ornata da guglie, torri e torrette, tutti progettati con dettagli incredibili. 

Si prosegue attraverso splendide vallate, costeggiando laghi cristallini e si arriva a Fort William. Siamo nelle Highlands. Fort William è il secondo centro abitato più grande della regione delle Highlands occidentali. Originariamente cresciuta intorno al villaggio di Inverlochy, la cittadina di Fort William è adagiata in fondo alla valle di Great Glen ed a pochi chilometri dal Ben Nevis, la montagna più alta di tutta la Gran Bretagna.
Fort William è anche un importante centro turistico essendo situato non lontano da famosi luoghi turistici come il Loch Ness o, come detto, il Ben Nevis. Anche le isole occidentali si raggiungono facilmente da Fort William.



 27/6: partenza da Fort William verso l'isola di Skye (150 km, giro dell'isola compreso).


In attesa del traghetto abbiamo intravisto una foca a pelo d'acqua.

Saliti sul traghetto a Mallaig, piccolo villaggio di pescatori sulla costa occidentale della Scozia, con al seguito il pulman,  siamo scesi 

ad Armadale, piccolo scalo ove approdano i traghetti da Mallaig. Armadale è sulla penisoletta di Sleat con punti panoramici sull'isolotto di Rum. Ex miniera, è conosciuta anche per le fabbriche di mattoni e per essere il punto di partenza verso la scoperta dell'isola di Skye.

L’Isola di Skye, posizionata nell’estremo nordovest della Scozia e precisamente nell’arcipelago delle Ebridi interne, è un’isola suggestiva avvolta da un’aurea mistica tanto da essere stata ribattezzata dai Vichinghi Isola delle Nuvole e dai Celti Isola Alata. 
Una curiosità: nel lungometraggio cinematografico Prometheus viene citata l'Isola di Skye come ultimo luogo di ritrovamento di pitture rupestri realizzate da un'antica civiltà e apparentemente collegate con altri ritrovamenti in giro per il globo.






Battuta dai freddi venti oceanici, l’isola di Skye ha sempre affascinato i viaggiatori di tutto il mondo con la varietà morfologica del suo paesaggio, aspro e selvaggio, tanto da essersi aggiudicata il 6° posto nella speciale classifica delle Isole Incontaminate del Mondo stilata dal National Geographic Traveler. 

Dalle pianure del sud ai Cuillins, le montagne aguzze e scurissime della zona centrale, dalle particolari conformazioni rocciose della costa nord-orientale alle rocce frastagliate e selvagge della parte nord-occidentale, l'isola offre continue meraviglie. Un'antica leggenda dice che le alte ed aguzze rocce sono in realtà uomini pietrificati dagli dei per aver osato credersi superiori.

La pressione antropica è lieve e in tutta l'isola la natura ha modo di prosperare indisturbata. Le specie animali più numerose sono le foche, le aquile e le lontre. Il territorio è dominato da una natura selvaggia con alte vette che scendono fino a formare baie e vallate verdi e rigogliose. 
I centri principali sono Portree (caratteristica è la zona del porto, con tante case colorate), Sconser e Broadford. Il nome di Portree deriva da Port Rìgh, che è la traduzione di 'kingharbour' (il porto del re); verosimilmente ciò è dovuto a una visita di re Giacomo V di Scozia nel 1540. Tuttavia, questa etimologia è stata contestata. Il nome più antico pare essere stato Port Ruighe, 'porto inclinato'.


Una curiosità: Portree è la sede della squadra professionistica di Quidditch, il gioco immaginario con la palla presente nei libri di Harry Potter. Inoltre alcune riprese del film Un amore di testimone sono state girate a Portree. In particolare, viene mostrata una panoramica della via del porto con le sue casette colorate, prima della scena dell'addio al nubilato all'interno di un pub.

 
Alcune immagini...
 
Una strada di Portree 

e sosta fotografica alle spettacolari scogliere di Kilt Rock, che ricordano nella forma le pieghe del kilt.











Particolari dell'isola, pecore in abbondanza 






e, immagine da sogno, un panorama. 









La cronaca continua. 






 

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