Una gita densa, di circa 3400 chilometri, trottando dietro un folletto accompagnatore di nome Sara, che ci ha portato a vedere le bellezze di queste Regioni.
Ovunque fiori, bellissimi, coloratissimi
sterminate distese di grano e
girasoli
con enormi pale per generare energia eolica.
Abbiamo visto cattedrali maestose, case a graticcio, menhir, opere moderne
spiagge mozzafiato con tanti gabbiani,
ovini e bovini pascolare tranquilli,
ma anche testimonianze tristi di un passato mai dimenticato.
Abbiamo bevuto dell'ottimo sidro.
(Il sidro è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dei
frutti di alcune piante della sottofamiglia delle Pomoidee (mele, mele
cotogne e pere), di cui la regione abbonda.)
(Il Calvados è un brandy di mela tipico dell'omonimo dipartimento francese della Bassa Normandia.)
e assaggiato delle ottime gallette, i palets bretons,
che sono una specialità dolciaria molto sostanziosa a base di molto
burro fresco, farina di frumento, zucchero, uova e una punta di sale. Un
dolcetto, più che un biscotto, da degustare a tutte le ore.
Tra i dolci, una vera e propria delizia è il kouign-amann,
che significa letteralmente "dolce al burro": farina, zucchero e
soprattutto burro. Leggermente riscaldato, questo dolce è una vera e
propria delizia per il palato, soprattutto se gustato nelle pasticcerie
di Locronan e Douarnenez.
Altro piatto tipico, che comunque si prepara facilmente anche in casa nostra, sono le crepes.
Le crêpes francesi sono realizzate con uova, latte e farina bianca e affondano le loro radici nella Bassa Bretagna.
Le galettes della Bretagna sono invece fatte con grano
saraceno, sale e acqua, e costituiscono un pasto completo dal momento
che si consumano accompagnate da formaggio, prosciutto, uova o
salsiccia.
Ci hanno servito anche l'agnello pré-salé, un ovino
che pascola sui campi che circondano Mont-Saint-Michel. Il termine
pré-salé significa "prato salato" e proprio dell'erba ricca di sale e
iodio si cibano gli agnelli allevati sulle coste normanne; la
conseguenza di questa particolare alimentazione è una carne di
inimitabile sapidità (dicono, a me è sembrato solo molto grasso).
Non sempre il pane che - da buoni italiani - chiedevamo in continuazione era l'ottima baguette; talvolta ci riempivano il panierino con panini non ben cotti, ma la fame era tanta e allora...
Qualcuno del nostro gruppo ha anche mangiato freschissime ostriche, ovviamente non presenti nel menù riservato alla gita ma acquistate a parte.
Abbiamo visto ovunque il triskell (o trischele), un
antico simbolo celtico a forma di croce con tre braccia a spirale che
rappresentano terra, fuoco e acqua. La Bretagna è un paese nel quale
diverse culture (quella celtica e quella francese) si fondono ed è per
questo che è così ricca di tradizioni.
e alcune immagini dei costumi tipici (leggi qui).
Un elemento distintivo dei costumi degli abitanti del Bigouden è la coiffe bigoudène, il lungo copricapo in pizzo portato dalle donne della Bretagna e, in particolare, di Pays Bigouden.
La coiffe bigoudène si caratterizza per la sua altezza di oltre 30 centimetri. Sia il costume femminile che quello maschile si caratterizzano per i particolari ricami, la cui realizzazione spetta agli uomini.
A Concarneau abbiamo ascoltato i Micamac e se vuoi sentire altre musiche clicca qui, oppure goditi il video qui.
Il clima della Bretagna è influenzato in maniera molto
consistente dall'Oceano Atlantico, con le sue correnti (corrente del
golfo in primis), i venti occidentali e le veloci perturbazioni in
arrivo dal continente artico e nordamericano; tutto questo determina una
gran quantità di precipitazioni (soprattutto sull'estremità
occidentale) e temperature miti durante tutto l'arco dell'anno,
nonostante l'elevata latitudine.
Il clima della Normandia è di tipo
marittimo, fortemente influenzato dai venti temperati che costantemente
soffiano sulla regione e dall’azione mitigatrice del mare, grazie al
quale le estati non sono mai particolarmente afose e gli inverni, lungo
la costa, non presentano temperature molto rigide. Noi siamo stati
fortunati, con mattinate e serate fresche, giornate calde di cui una
sola piovosa.
E infine i Francesi: cerimoniosi nel saluto, mi sono
parsi talvolta un po' freddi e scostanti, con la "puzza sotto il naso"
come si suol dire, ma tutto sommato la mia intenzione era visitare le
loro terre, non entrare nelle loro simpatie :-)
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