venerdì 16 dicembre 2016

Considerazioni sul tour Bretagna - Normandia

 
Una gita densa, di circa 3400 chilometri, trottando dietro un folletto accompagnatore di nome Sara, che ci ha portato a vedere le bellezze di queste Regioni.

Ovunque fiori, bellissimi, coloratissimi
 
sterminate distese di grano


girasoli




con enormi pale per generare energia eolica.




Abbiamo visto cattedrali maestose, case a graticcio, menhir, opere moderne  



 
spiagge mozzafiato con tanti gabbiani,




ovini e bovini pascolare tranquilli,


ma anche testimonianze tristi di un passato mai dimenticato. 


Abbiamo bevuto dell'ottimo sidro.

(Il sidro è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dei frutti di alcune piante della sottofamiglia delle Pomoidee (mele, mele cotogne e pere), di cui la regione abbonda.)

 
gustato il Calvados

(Il Calvados è un brandy di mela tipico dell'omonimo dipartimento francese della Bassa Normandia.)



e assaggiato delle ottime gallette, i palets bretons, che sono una specialità dolciaria molto sostanziosa a base di molto burro fresco, farina di frumento, zucchero, uova e una punta di sale. Un dolcetto, più che un biscotto, da degustare a tutte le ore. 

Tra i dolci, una vera e propria delizia è il kouign-amann, che significa letteralmente "dolce al burro": farina, zucchero e soprattutto burro. Leggermente riscaldato, questo dolce è una vera e propria delizia per il palato, soprattutto se gustato nelle pasticcerie di Locronan e Douarnenez. 

Altro piatto tipico, che comunque si prepara facilmente anche in casa nostra, sono le crepes.
Le crêpes francesi sono realizzate con uova, latte e farina bianca e affondano le loro radici nella Bassa Bretagna.

Le galettes della Bretagna sono invece fatte con grano saraceno, sale e acqua, e costituiscono un pasto completo dal momento che si consumano accompagnate da formaggio, prosciutto, uova o salsiccia.

Ci hanno servito anche l'agnello pré-salé, un ovino che pascola sui campi che circondano Mont-Saint-Michel.  Il termine pré-salé significa "prato salato" e proprio dell'erba ricca di sale e iodio si cibano gli agnelli allevati sulle coste normanne; la conseguenza di questa particolare alimentazione è una carne di inimitabile sapidità (dicono, a me è sembrato solo molto grasso). 

Non sempre il pane che - da buoni italiani - chiedevamo in continuazione era l'ottima baguette; talvolta ci riempivano il panierino con panini non ben cotti, ma la fame era tanta e allora...



Qualcuno del nostro gruppo ha anche mangiato freschissime ostriche, ovviamente non presenti nel menù riservato alla gita ma acquistate a parte. 


Abbiamo visto ovunque il triskell (o trischele), un antico simbolo celtico a forma di croce con tre braccia a spirale che rappresentano terra, fuoco e acqua. La Bretagna è un paese nel quale diverse culture (quella celtica e quella francese) si fondono ed è per questo che è così ricca di tradizioni.
e alcune immagini dei costumi tipici (leggi qui).
Un elemento distintivo dei costumi degli abitanti del Bigouden è la coiffe bigoudène, il lungo copricapo in pizzo portato dalle donne della Bretagna e, in particolare, di Pays Bigouden.
La coiffe bigoudène si caratterizza per la sua altezza di oltre 30 centimetri. Sia il costume femminile che quello maschile si caratterizzano per i particolari ricami, la cui realizzazione spetta agli uomini.
 
A Concarneau abbiamo ascoltato i Micamac e se vuoi sentire altre musiche clicca qui, oppure goditi il video qui.


Il clima della Bretagna è influenzato in maniera molto consistente dall'Oceano Atlantico, con le sue correnti (corrente del golfo in primis), i venti occidentali e le veloci perturbazioni in arrivo dal continente artico e nordamericano; tutto questo determina una gran quantità di precipitazioni (soprattutto sull'estremità occidentale) e temperature miti durante tutto l'arco dell'anno, nonostante l'elevata latitudine. 

Il clima della Normandia è di tipo marittimo, fortemente influenzato dai venti temperati che costantemente soffiano sulla regione e dall’azione mitigatrice del mare, grazie al quale le estati non sono mai particolarmente afose e gli inverni, lungo la costa, non presentano temperature molto  rigide. Noi siamo stati fortunati, con mattinate e serate fresche, giornate calde di cui una sola piovosa.


E infine i Francesi: cerimoniosi nel saluto, mi sono parsi talvolta un po' freddi e scostanti, con la "puzza sotto il naso" come si suol dire, ma tutto sommato la mia intenzione era visitare le loro terre, non entrare nelle loro simpatie :-) 









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