sabato 23 giugno 2018

Considerazioni sulla gita in Olanda

Un altro lunghissimo viaggio in pullman, con autista della solita agenzia, ormai collaudato e del sud Italia, ci ha portato a scoprire i Paesi Bassi mentre, ironia della sorte, ne parlerò nella prossima cronaca, siamo poi andati al sud Italia con autista, altrettanto bravo, nato ad Haarlem, nei Paesi Bassi.
All'andata siamo passati per la Francia e il Belgio, al ritorno per la Germania e la Svizzera. Solo in quest'ultima le tariffe in roaming sono state un ladrocinio.
Il nome ufficiale del paese è Regno dei Paesi Bassi. Re Guglielmo Alessandro è il sovrano del paese. Con Olanda si intendono solo le due province Olanda Settentrionale e Olanda Meridionale. Tuttavia la denominazione Olanda viene spesso usata per indicare gli interi Paesi Bassi. 

La bandiera dei Paesi Bassi è un tricolore a banda orizzontale di colore (dall'alto verso il basso) rosso, bianco e blu. Nel XVI° secolo, quando le province meridionali si rivoltarono contro il re Filippo II di Spagna ed il Principe Guglielmo I d'Orange si mise alla testa dei ribelli, fu utilizzata come bandiera un tricolore composta dagli stessi colori dello stemma del Principe (arancio, bianco e azzurro). 
Con la restaurazione fu costituito il Regno Unito dei Paesi Bassi ed il re Guglielmo I optò per la combinazione di colori rosso-bianco-blu, ai quali era affiancato un pennone arancione e con l'aggiunta dello stemma nazionale sulla striscia bianca. Allo stesso periodo risale l'uso, prescritto spontaneamente dalla volontà popolare, di sventolare uno stendardo arancione assieme alla bandiera nazionale come segno di alleanza tra il popolo e gli Orange. Varianti della bandiera sono state in uso a partire dal 1572 ma nel 1937 la bandiera attuale fu ufficialmente formalizzata come bandiera nazionale del Regno dei Paesi Bassi. 


Il grande stemma reale è l'attuale stemma ufficiale di Stato dei Paesi Bassi. Lo stemma venne regolamentato dalla regina Guglielmina dei Paesi Bassi con un regio decreto il 10 luglio 1907 e venne confermato con un altro regio decreto dalla regina Giuliana dei Paesi Bassi il 23 aprile 1980. Lo stemma può essere dotato di mantello e padiglione nella versione utilizzata dal sovrano

 
oppure senza questi due elementi nella forma utilizzata dal governo.

Come ho già scritto nelle pagine dedicate, i Paesi Bassi vantano dieci siti Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco: due li abbiamo visti e sono i 19 mulini a vento di Kinderdijk


e i canali di Amsterdam.
Un simbolo capace di rappresentare l'Olanda nel mondo: i tipici zoccoli olandesi, i klompen.
Erano le calzature preferite dagli agricoltori, poiché permettevano di svolgere l'attività nei campi senza sprofondare nella terra fangosa caratteristica della regione. Il legno poi isolava il piede dal freddo e dall'umidità: foderati di paglia o carta per aumentare l'isolamento termico, gli zoccoli costituivano una calzatura adatta per ogni stagione. Erano fabbricati interamente a mano, intagliando piccoli blocchi di legno di pioppo o salice: un buon artigiano poteva realizzarne fino a sette paia al giorno. Ora si trovano in ogni taglia, colore e foggia per la gioia dei turisti.



Chi non ha letto da giovanissimo il romanzo Pattini d'argento della scrittrice statunitense Mary Mapes Dodge? E chi non conosce la storia del piccolo eroe di Haarlem che passò la notte con un dito infilato in una crepa della diga che minacciava la sua città? Quest'ultimo è conosciuto con diversi nomi ma è un personaggio di fantasia, come i due fratelli del romanzo, scritto tra l'altro da una donna che forse in Olanda non c'è mai stata, ma la fantasia corre...

Visitare l'Olanda mi ha piacevolmente stupita: i paesaggi, le città, le persone che ho incontrato sono state ben al di sopra delle mie aspettative. I Paesi Bassi sono fonte di stupore quotidiano, però si rischia perennemente di essere travolti da qualche ciclista. L’Olanda dispone di 29.000 chilometri di piste ciclabili e tutti gli olandesi hanno una bicicletta: se si vuole sopravvivere non si deve mai, per nessun motivo, camminare sulle piste ciclabili.

I tulipani, che nel periodo della nostra gita erano al massimo del loro splendore,



le ceramiche azzurre di Delft, nella versione originale e pregiata ma anche nelle statuine per turisti


per non parlare dei due pittori, Vermeer e Van Gogh, le cui opere dal vivo sono una meraviglia assoluta: ogni cosa una sorpresa bella che il clima clemente ci ha permesso di vedere.






Alcune curiosità.


Vaals è una piccola graziosa cittadina nel sud est dei Paesi Bassi, nella provincia di Limburg, famosa per essere il punto dove si incontrano tre frontiere tra i Paesi Bassi, il Belgio e la Germania, il “drielandenpunt”. A 200 metri del punto d’incontro si trova la cunetta che rapresenta il punto più alto dei Paesi Bassi (322,7 mt.), chiamata Vaalserberg.

Nieuwerkerk aan den Ijssel, località situata nel comune di Zuidplas nella provincia dell'Olanda meridionale, è a 6,76 metri sotto il livello del mare, ed è il punto più basso.

In nessun altro paese si consuma tanta liquirizia come nei Paesi Bassi (circa 32 milioni di chili all’anno); gli olandesi consumano in media 14,3 kg di formaggio a persona all’anno e molti olandesi amano mangiare con le mani aringhe crude con cipolle. Inoltre la popolazione olandese è la più alta al mondo. 

La cucina rappresenta l'insieme delle tradizioni gastronomiche e alimentari sviluppatesi negli ultimi secoli nei Paesi Bassi. Caratterizzata per essere poco elaborata e ricca di calorie, deve parte del suo sviluppo anche al passato coloniale del paese, che l'ha messo in contatto con culture e quindi cucine differenti, quali quella indonesiana, surinamese e antillana.

Generalmente, nei Paesi Bassi, come in molti altri paesi del nord Europa, il pasto principale è quello serale, tra le 18 e le 19, composto di solito da un piatto unico, prevalentemente di pesce, preceduto eventualmente da una zuppa o seguito da un dolce. Per questo motivo i piatti in cui meglio si esprime la tradizione culinaria dei Paesi Bassi sono quelli unici. Molto spesso il pranzo è invece consumato fuori casa.
Nei paesi Bassi non esiste una cultura degli antipasti anche se, nell'attesa delle portate al ristorante è molto comune vedersi servire pane, assente per le portate principali, accompagnato da kruidenboter, burro contenente prezzemolo, erba cipollina, aglio, pepe e sale. Pensare che anche loro amano mangiare pane e ne sfornano di tutti i tipi.

A livello mondiale, i Paesi Bassi hanno dato i natali alla birra Heineken, che rappresenta il tipo di birra maggiormente consumato: la lager. 
Heineken è un'azienda olandese produttrice di birra fondata nel 1863 quando Gerard Adriaan Heineken acquisì una piccola birreria ad Amsterdam. Al gruppo Heineken appartengono più di 130 stabilimenti in più di 65 paesi in cui lavorano oltre 57.000 persone che producono circa 165 milioni di ettolitri, divisi in 170 marchi di birre speciali, locali, regionali e premium internazionali.

Sul caffè invece stendo un velo pietoso: per nostra fortuna avevamo sul pullman una macchinetta per fare l'espresso perché il caffé, salvo rarissime eccezioni, in Olanda è imbevibile.






Detto questo, chiudo con una chicca trovata in rete: il detto “Comportati normalmente, sei già abbastanza folle” calza agli olandesi a pennello. 
Alla prossima.

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