Con la solita agenzia Partiti e contenti ho partecipato, dal 7 al 12 agosto 2017, alla gita Castelli della Loira e costiera Occidentale della Francia.
Ho già ampiamente parlato della Loira, della sua valle e di alcune tappe, come Bourges e Tours, nelle cronache di precedenti gite: Tour Bretagna e Normandia e Gita in Normandia e Bretagna, che si trovano cliccando su Gite nella colonna di destra della pagina. Su questi argomenti quindi mi soffermerò meno.
7 agosto: partenza dalla Valsusa alle 5,30 e arrivo a Bourges.
Visita della cattedrale e della città, quindi proseguimento verso Tours,
dove pernotteremo tre notti.
Bourges è capoluogo del dipartimento dello Cher, nella
regione del Centro-Valle della Loira. La città è situata lungo l'Yèvre, a
pochi chilometri dal centro esatto della Francia,
nella regione storica del Berry. La città è nota per essere stata, nel
corso del Medioevo, una delle capitali europee dell'alchimia. Numerosi edifici situati nel centro della città ricordano questo ricco passato con i loro ornamenti e le loro sculture.
La cattedrale di Bourges è dedicata a Saint Etienne
(Santo Stefano) e fu costruita tra la fine del XII e l’inizio del XIII
secolo. Dal 1992 questo capolavoro del gotico è iscritto nella lista del
Patrimonio dell’UNESCO in quanto simbolo della cristianità della Francia Medievale, oltre che per le sue armoniose proporzioni.
L’interno è a 5 navate che raggiungono i 37 metri di altezza, su alti pilastri a fascio, con coro a doppio deambulatorio e cappelle radiali. La facciata occidentale misura 41 metri ed è la più larga di tutte le cattedrali gotiche francesi. È divisa da robusti pilastri e serrata tra due torri. La lunghezza della cattedrale raggiunge i 124 metri.
Chi conosce la cattedrale di Notre-Dame di Parigi è subito colpito dalla somiglianza dei due templi, entrambi in stile gotico, caratterizzati da volumi verticali che si slanciano verso il cielo e da enormi navate sorrette da robusti contrafforti e archi rampanti.
Sotto la facciata si aprono 5 portali che corrispondono alle 5 navate interne. Sul portale centrale, il Giudizio Universale.
Cristo Giudice appare fra angeli che portano gli strumenti della
passione, tra la Vergine e S. Giovanni; al disopra due angeli reggono il
sole e la luna; al disotto, in due zone, sono la Resurrezione dei morti
e la Separazione degli eletti dai reprobi.
Altri due portali d'ingresso si trovano a metà delle navate più esterne. Notevole la statua del Cristo che domina uno di questi ingressi.
La decorazione scultorea esterna delle cattedrali aveva ruolo didattico importante. Anche la presenza dei gargoyles,
doccioni con forme di mostri o demoni, doveva servire, oltre che a
svolgere il ruolo previsto di gocciolatoi per l'acqua piovana, anche per
proteggere la costruzione dal maligno.
Come purtroppo è successo anche in altre chiese, in varie epoche molte statue che ornavano i portali sono state vandalizzate, mozzando la testa ai personaggi che raffiguravano.
La mancanza del transetto distingue la cattedrale di
Bourges dalle altre cattedrali francesi, caratteristica che amplia
notevolmente lo spazio interno. La navata centrale non subisce
interruzioni, pertanto il visitatore che entra nella cattedrale ha
l’impressione di una grande profondità. Curiosi i berretti dei cardinali morti appesi al soffitto.
Fiore all’occhiello della cattedrale di Bourges sono le magnifiche vetrate
del XIII secolo, tra le quali la vetrata dell’Apocalisse. Molte vetrate
illustrano scene di artigiani e la storia della vita dei ricchi che le
hanno donate.
Le vetrate più preziose sono quelle delle
cinque cappelle absidali e delle finestre intermedie del deambulatorio
che sono state eseguite tra il 1215 e il 1225.
Un'altra bella immagine delle vetrate.
Bourges era molto ricca, ai tempi della costruzione
della cattedrale, e in rivalità con Aquitania, regione della Francia con
capoluogo Bordeaux, pertanto lo splendore della costruzione ha anche il
compito di sottolinearlo. Tra le tante meraviglie dell'interno si
annovera anche dal 1994 uno strumento di alta precisione, l’orologio astronomico,
ideato da Jean Fusoris (1424), composto da un quadrante astrolabio di
grande precisione e da un sistema di suoneria che ricorda le prime note
di Salve Regina.
Come già scritto nelle cronache precedenti, ideale cornice per la maestosa cattedrale sono i meravigliosi giardini dell'arcivescovado.
Di fronte alla cattedrale, un possente edificio (XIII sec.) a contrafforti e scalone a forma di loggia, il Granaio delle Decime, conservava le tasse percepite dal capitolo.
La città vecchia è situata su una collina ai bordi della pianura e circondata dalle ramificazioni dei fiumi Yèvre e Auron.
Il nucleo più interno, con vie ortogonali, corrisponde all'originario
insediamento gallo-romano, di cui si conservano tratti della cinta
muraria a filari di mattoni. Nel Medioevo la città si sviluppò sui
fianchi della collina scendendo verso il corso dei fiumi, dove nel sec.
XII venne eretta la seconda cinta muraria, ora sostituita da una cintura
di viali. La città nuova, con i quartieri residenziali, industriali e
militari, si è sviluppata in direzione SE.
Il centro storico è un intrico di vicoli medievali con pittoresche case a graticcio:
edifici con intelaiature in legno collegate tra di loro in diverse
posizioni, in cui la struttura portante è costituita da una serie di travi in legno
disposte orizzontalmente, verticalmente e obliquamente. Le travi
rimangono a vista nella facciata dell'edificio quando la costruzione è
stata completata. Gli spazi fra le travi sono generalmente riempiti da
particolari composti di legno e limo, da pietre o da laterizi, dunque da
elementi non portanti. In un primo tempo le case erano "in aggetto"
cioè sporgenti, per una questione di tasse da pagare; visto il pericolo
che tali strutture comportarono se ne vietò in seguito la costruzione,
ma un'idea di quello che erano rimane ancora in alcune case della città.
George Sand è stata una scrittrice e drammaturga
francese. Considerata tra le autrici più prolifiche della storia della
letteratura, è autrice di numerosi romanzi, novelle e drammi teatrali;
Sand è ricordata anche per il suo anticonformismo e per le relazioni
sentimentali avute con lo scrittore Alfred de Musset e con il musicista
Fryderyk Chopin. A Bourges una statua la rappresenta nell'omonima piazza, su una bella fontana.
Lasciamo Bourges per dirigerci verso Tours, dove ci fermeremo tre notti. Attraversiamo grandi foreste
popolate da animali di vario genere, per i quali sono stati predisposti
dei ponti di passaggio da un lato all'altro della strada, detti "pont des biches". Malgrado la presenza di questo percorso non pochi animali preferiscono attraversare l'autostrada.
Dopo aver attraversato paesaggi suggestivi, scelti anche dalla ricca borghesia per edificare imponenti castelli, arriviamo all'Hotel Kyriad Tours Saint Pierre des Corp. Qui si conclude la prima giornata. La cronaca continua.
Bravi! Sintetici e puntuali come si deve essere. Forse è stata una distrazione o una dimenticanza; la mancata citazione di Jacques Coer e il suo palazz.Perdonabilissimo. Complimenti anche per la scelta dei luoghi.
RispondiElimina