martedì 25 settembre 2018

Le capitali baltiche - Helsinki

4 settembre - Helsinki

Helsinki è la capitale e la città più grande della Finlandia; le lingue ufficiali sono il finlandese e lo svedese. E’ la seconda capitale più a nord essendo sul sessantesimo parallelo, preceduta solo da Reykjavík, capitale dell’Islanda. Helsinki è geograficamente situata nella parte meridionale del Paese sulle rive del Golfo di Finlandia, di fronte alla capitale dell'Estonia, Tallinn, e si estende su un arcipelago di 315 piccole isole  sparse nel Mar Baltico. Venne fondata nel 1550 su ordine del re di Svezia Gustav Vasa con il nome di Helsingfors sul sito di Forsby, alla foce del fiume Vanda. Il villaggio era affiancato già da un porto, menzionato per la prima volta con il nome di Helsinge ("stretto", "golfo", "approdo") nel 1351 in un documento del re Magnus II di Svezia.

Nel 1748 il governo svedese iniziò la costruzione della fortezza marina di Sveaborg (che significa fortezza della Svezia), come protezione contro l'espansionismo russo. Edificata su un arcipelago di sei isole al largo di Helsinki, rinominata Suomenlinna (letteralmente "castello della Finlandia") nel 1918, in concomitanza con la dichiarazione d'indipendenza della Finlandia dalla Russia, dal 1991 è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.

Dopo che la sovranità della Finlandia passò alla Russia, nel 1809, lo zar Alessandro I decise di spostare la capitale finlandese da Turku a Helsinki nel 1812, in quanto la relativa debolezza dell'influenza svedese sulla città, e la sua vicinanza a San Pietroburgo, avrebbero reso il controllo del governo locale più semplice. Per ridurre ulteriormente l'influenza svedese nella regione, nel 1827 fu spostata da Turku a Helsinki l'unica università del paese. Questo fatto consolidò il nuovo ruolo della città provocando una rapida crescita della popolazione e dello sviluppo urbanistico.
Dal 1918 Helsinki è la capitale della repubblica indipendente della Finlandia


La guida ovviamente ci ha raccontato un po’ di cose, ricordandoci che la Finlandia, o più precisamente la Lapponia, è la patria di Babbo Natale


Ci ha ricordato che le coste del Baltico tendono a ghiacciare d'inverno specie in occasione di eventi meteorologici particolarmente freddi (nella foto satellitare il golfo di Finlandia interamente ghiacciato nel gennaio 2003)


e ci ha indicato le navi rompighiaccio che operano qui in queste occasioni.


Ci ha poi parlato di un albergo,  l’Hotel Katajanokka, ubicato in una ex prigione risalente al 1837, nel centro della città.

Altra notizia interessante, che però con le mie ricerche non quadra molto: secondo la guida il “Dinner in the Sky”, l’abitudine cioè di pranzare a 50 metri dal suolo su una piattaforma girevole, è nata qui ma io ho trovato altre informazioni in merito. Il vero patron dell’emozionante esperienza sembra essere Uldis Kalnins, imprenditore lettone

Ho trovato invece l’iniziativa Cena sotto il cielo di Helsinki, evento in cui le persone si riuniscono per cenare all'aperto in spazi pubblici urbani. L'evento è stato organizzato per la prima volta ad Helsinki come parte del Helsinki Day 12.6.2013in una delle strade principali, chiusa dal traffico. I tavoli per 1000 partecipanti sono stati portati per strada e coperti con tovaglie bianche, dove i partecipanti hanno preparato la propria cena. 



Ci imbarchiamo: il viaggio durerà due ore circa, la nave è molto grossa e lussuosa, il cielo è grigio, il mar Baltico è grigio. Fa freschino. 


Stiamo per arrivare e colgo alcune delle numerosissime isole che formano l'arcipelago davanti alla città.

Dopo l'incontro con la guida andiamo direttamente al ristorante Savottanella centralissima Piazza del SenatoE’ un tuffo nella Finlandia di un tempo: gli interni autentici e i piatti tipici, praticamente davanti alla maestosa Cattedrale, invitano a gustare il momento. 

La Piazza del Senato è la parte più antica del centro. Gli edifici che si affacciano sulla piazza sono: la cattedrale, il palazzo del governo, l'edificio principale dell'università di Helsinki, la Biblioteca Nazionale 

e la Sederholm House (l'edificio più antico del centro di Helsinki risalente al 1757), nell’angolo sud orientale, ora sede museale. 
A parte quest’ultimo, gli altri sono opere di Johann Carl Ludwig Engel (Charlottenburg, 3 aprile 1778 – Helsinki, 14 maggio 1840), un architetto tedesco, dal 1815 attivo soprattutto in Finlandia, dove si impose per il suo linguaggio neoclassico. La piazza del Senato rappresenta il suo capolavoro. Il primo edificio ad essere completato fu il corpo principale del Senato (1822). L'edificio dell'Università, posto sul lato opposto della piazza del Senato, fu completato nel 1832. La Biblioteca Universitaria fu completata postuma. 



La statua dello zar Alessandro II è stata posta sulla Piazza dai finlandesi nel 1894 come riconoscimento per il suo operato: egli pose fine a molti conflitti e concesse maggiore libertà al Paese. Per i Finlandesi, Alexander era "lo zar buono". 

La cattedrale di Helsinki è la cattedrale luterana della diocesi, progettata in stile neoclassico da Johann Carl Ludwig Engel; i lavori cominciarono nel 1830 e si conclusero nel 1851, dopo la morte dell'architetto. Con la sua cupola, impostata su un alto tamburo, domina il panorama della città sin dalla metà dell'Ottocento, quando fu consacrata. Il peristilio che si affaccia sulla piazza del Senato è preceduto da alti gradini costruiti successivamente, nel 1852.

La chiesa, ispirata al complesso del Pantheon di Parigi, presenta una pianta a croce greca con grandi porticati architravati, sormontati da un frontone. Al centro la cupola è affiancata da quattro campanili culminanti in piccole calotte realizzati da Ernst Lohrmann, che alterò il disegno originario. 


L'interno ha la sobrietà propria del culto riformato: sul bianco dei muri spiccano solamente l'organo incurvato


la pala dell'altare


il pulpito (foto di Diego Delso)


e le statue di Lutero, Melantone e Mikael Agricola (nella foto). 

Ora ci spostiamo con il pullman per un giro orientativo, visto che il tempo è tiranno e le cose da vedere tante. La guida ci indica la cattedrale Uspenski o cattedrale della Dormizione, che è la cattedrale ortodossa più grande della Finlandia e dell’Europa nordoccidentale; si erge su una collina sulla penisola di Katajanokka, che si affaccia sulla città. La chiesa è stata progettata dall'architetto russo Aleksey Gornostayev (1808-1862) in stile neobizantino e fu costruita con i mattoni rossi di una fortezza distrutta durante la Guerra di Crimea, dopo la sua morte, tra il 1862 ed il 1868, e inaugurata solennemente il 25 ottobre 1868. La chiesa è dedicata a Maria e il significato di dormizione deriva dalla credenza che la Madonna non sia morta, ma solo caduta in un sonno profondo, prima di essere assunta in Cielo. Foto di TobiasK - Opera propria 


Il Municipio, che ospita gli uffici del sindaco della capitale finlandese, è uno storico luogo d'incontro per turisti e abitanti. All'epoca della sua creazione, ai primi dell'800, questo spazio era un hotel. La progettazione venne affidata all'architetto tedesco Engel, che disegnò l’hotel Seurahuone con le sue 27 camere e diverse sale per riunioni e per ricevimenti. L’albergo era situato davanti al Mar Baltico e fu inaugurato nel 1833. Nelle sue sale si riuniva la crema della città, persone facoltose, pittori, compositori, scrittori, benestanti di San Pietroburgo che erano arrivati a Helsinki per le terme, in più gli ufficiali dell’esercito russo. Nella sua sala per le feste, anche qualche composizione di Sibelius ebbe la sua prima e si organizzavano concerti ogni martedì. Fu il finlandese Aarno Ruusuvuori a rimodellare completamente la costruzione: l’hotel diventò il palazzo del municipio nel 1933. Tra i dettagli che catturano subito l'attenzione spiccano le moderne facciate e i moderni inserti in vetro. Il Municipio sorge accanto alla Piazza del Mercato, nel quartiere di Kruununhaka, a circa 21 km dall'Aeroporto di Helsinki-Vantaa.
Foto di kallerna - Opera propria 

Kauppatori è la piazza del Mercato affacciata sul porto di Helsinki. Il nome in finlandese deriva appunto da kauppa = mercato e tori = piazza; il mercato viene organizzato praticamente tutto l’anno e oltre a offrire souvenir artigianali fatti in legno ospita numerosi stand che cucinano pesce, come i coregoni fritti (muikut) o il salmone, serviti con patate e salse tipiche. Interessante l’obelisco di granito al centro della piazza: la Keisarinnan kivi, costruita da K. Engel nel 1835. In cima all’obelisco si trova una palla di bronzo sopra la quale svetta un’aquila a due teste. Il monumento è dedicato allo Zar Nicola I e sua moglie Alessandra Feodorovna Romanova, i quali visitarono Helsinki durante il periodo della dominazione russa. Foto CC Hans Põldoja 


Nelle vicinanze della Piazza del Mercato c’è anche il mercato coperto Kauppahalli, inaugurato nel 1889, uno dei migliori della Finlandia sempre frequentato da turisti, famoso per la qualità degli alimenti, con le macellerie, pescherie e prodotti tipici alimentari e non. Ho scattato una foto della costruzione da una postazione poco felice e due alieni, un tizio pensieroso in giacca scura e un gabbiano curioso, si sono presi la scena.

Havis Amanda è il nome di una statua di donna nuda su una fontana nella Piazza del Mercato realizzata nel 1906 da Ville Vallgren, artista finlandese che viveva a Parigi. L’intenzione dello scultore era quella di simbolizzare la rinascita della capitale finlandese con quest’opera di art nouveau, che nominò semplicemente Merenneito (in italiano sirena), ma che ben presto iniziò a essere soprannominata in modi vari e fantasiosi. È considerata il simbolo della città ma inizialmente fu considerata "oscena" e scatenò l'ira delle organizzazioni femministe. La statua, realizzata in bronzo, raggiunge un'altezza di 5 metri e rappresenta una ninfa che emerge dal mare, nota a Helsinki come Manta. È circondata da una fontana, adornata da leoni marini e pesci. Inizialmente esposta a Parigi nel 1907 fu poi inaugurata a Helsinki il 20 settembre 1908. Fu chiamata "Havis Amanda" dai giornali in lingua svedese di Helsinki. Foto di Dirgela - Opera propria 


Fondata nel 1862 Stockmann è una società per azioni di vendita al dettaglio. I grandi magazzini Stockmann sono situati nelle maggiori città finlandesi, ma anche in altri Paesi, tra cui Lettonia, Estonia e Russia. Stockmann non è solo un luogo per gli acquisti, ma anche un marchio finlandese tra i più famosi del Paese. Inoltre è sinonimo di qualità: i suoi prodotti sono tutti più cari della media ma di classe e pregevole fattura. Situato all’incrocio tra Mannerheimintie, la principale via di Helsinki, e Aleksanterinkatu, Stockmann è un edificio imponente, con i suoi sette piani. 


E' dotato di un tunnel sotterraneo che lo collega all’edificio Kirjatalo, progettato da Alvar Aalto (architetto, designer e accademico finlandese, tra le figure più importanti nell'Architettura del XX secolo e ricordato come maestro del Movimento Moderno) dove si trova Akateeminen Kirjakauppa, la più grande libreria della Finlandia (tre piani, con volumi in tutte le lingue).  L'edificio è affacciato sull´Esplanadi, strada salotto del centro cittadino con i migliori ristoranti e negozi, dove d´inverno la neve viene sciolta da un sistema di riscaldamento sotto i marciapiedi. Il viale, con al centro un lunghissimo giardino, termina a Kauppatori, (vedi sopra) la piazza del Mercato affacciata sul mare che d´inverno ghiaccia e intrappola le navi attraccate.

Altra figura di spicco è l’architetto finlandese Eliel Saarinen, esponente dell´Art Nouveau e del Nazional-Romanticismo, che a Helsinki ha progettato sette edifici, compreso il Museo Nazionale dedicato alla storia finlandese, e la stazione centrale, romanticamente medievalizzante ma disegnata con sensibilità moderna e con richiami a motivi autoctoni (come il poema epico Kalevala). Si nota l'ingresso principale caratterizzato dagli imponenti Portatori di Fiaccola, altorilievi di Emil Wilkstöm. Foto di Diego Delso. 



Un terzo della città è verde pubblico; il parco Sibelius è ubicato sulla spiaggia di Helsinki nel quartiere di Töölö. 

È ricco di vegetazione e costellato da piccoli laghetti sui quali d’inverno si pattina. Nel parco è possibile osservare la betulla bianca piantata per il 60º compleanno di Mauno Koivisto (economista e politico finlandese) 

e il monumento a Jean Sibelius (1865 - 1957), famoso compositore finlandese, creato da Eila Hiltunen nel 1967, per il decimo anniversario della morte dell’artista. Una piccola versione del monumento si trova presso gli uffici dell'UNESCO a Parigi mentre un'altra opera simile si trova presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a New York. 

Passio musicae è il nome del monumento dedicato al compositore. È composto da seicento tubi di acciaio cavi saldati per formare un modello ondulatorio che, con il vento, ricreano suoni da organo di chiesa. Pesa 24 tonnellate. 


Visti dall'interno.

Ai piedi dell'imponente opera si vede un altro omaggio a Sibelius, sempre della Hiltunen, la cui interpretazione più probabile sottolinea come egli fosse spesso con la testa tra le nuvole, tutto preso dal suo estro creativo.
Conosciuto nel mondo come l’autore di sette sinfonie e svariate opere classiche tra cui il poema sinfonico Finlandia, il Valzer Triste e la suite Karelia, Jean Sibelius è a senza dubbio il compositore più famoso della Finlandia. Ha descritto in musica la natura, la storia e i miti del popolo finlandese e le sue composizioni hanno assunto un ruolo fondamentale durante il processo d’indipendenza della Finlandia al termine della prima guerra mondiale.


Lasciamo il parco ma restiamo in zona, passando davanti al nuovo ospedale pediatrico.

L'Helsingin Olympiastadion è caratterizzato da una torre adiacente le tribune, 72,71 metri, che corrisponde alla lunghezza del lancio del giavellotto con cui l'atleta finlandese Matti Järvinen vinse la l'oro olimpico alle Olimpiadi del 1932 a Los Angeles. I lavori di costruzione, iniziati nel 1934, sono stati completati nel 1938 e lo stadio avrebbe dovuto ospitare i Giochi della XII Olimpiade inizialmente assegnati a Tokio, ma riassegnati ad Helsinki in seguito alla guerra sino-giapponese, prima di essere definitivamente annullati a causa della seconda guerra mondiale.
È stato stadio olimpico nel 1952, anno in cui vi si tennero le gare dei Giochi della XV Olimpiade. Ha ospitato la prima edizione dei campionati del mondo di atletica leggera, nel 1983, e la decima edizione, nel 2005. Ha ospitato anche i campionati europei di atletica leggera nel 1971, nel 1994 e nel 2012. Nella primavera del 2016 sono iniziati importanti lavori di ristrutturazioni che renderanno lo stadio inagibile fino al 2019.

Nel quartiere Töölö c'è anche la chiesa TemppeliaukioLe chiese di Helsinki hanno stili molto differenti: la Finlandia è stata dominata prima dalla Svezia, dove la religione principale è la evangelico-luterana, e dopo dalla Russia, dove la religione ortodossa è quella più seguita. 


Tra le maggiori attrazioni c’è sicuramente la Chiesa nella roccia. La scelta della locazione della chiesa fu stabilita nel 1930 ma i primi due appalti furono interrotti. Il terzo fu vinto dai fratelli Timo e Tuomo Suomalainen nel 1961, con l’idea di creare la chiesa dentro la collina all’inizio di una delle principali vie del centro. Foto tratta da TGCOM24


La chiesa, dedicata al culto luterano, è scavata nella roccia ma la luce naturale filtra dal moderno lucernario; si nota un'insolita balconata da cui assistere al culto.


Al centro una grande cupola creata con un unico cavo di rame attorcigliato a spirale ricopre la struttura. 


L'altare.


Il fonte battesimale (o acquasantiera, non era specificato).


L'organo. Consacrata nel 1969 la chiesa ospita non solo funzioni religiose ma anche concerti: pare infatti dotata di un’eccellente acustica dovuta proprio alla parete rocciosa. 
La guida ci dice anche che il nostro Aldo Moro amava molto questa chiesa, tanto da tornarci più volte.




Usciti dalla chiesa, la guida ci invita a cercare nel vicino negozio di souvenir (immancabile anche qui il pupazzo sull’entrata)


i Mumin, probabilmente l’icona finlandese più conosciuta dai bambini di tutto il mondo, subito dopo Babbo Natale. 

Questi personaggi bianchi simili a ippopotami sono stati creati negli anni Quaranta in forma visiva e letteraria dalla scrittrice e artista finlandese di lingua svedese Tove Jansson. Dopo il primo successo in forma di fumetti e libri, i Mumin sono diventati un fenomeno mondiale attraverso pupazzi e cartoni animati giapponesi.



Con questa dolce immagine si è fatta l'ora del rientro. Torniamo al porto e ci imbarchiamo. La cronaca continua

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