martedì 25 settembre 2018

Le capitali baltiche - Helsinki

4 settembre - Helsinki

Helsinki è la capitale e la città più grande della Finlandia; le lingue ufficiali sono il finlandese e lo svedese. E’ la seconda capitale più a nord essendo sul sessantesimo parallelo, preceduta solo da Reykjavík, capitale dell’Islanda. Helsinki è geograficamente situata nella parte meridionale del Paese sulle rive del Golfo di Finlandia, di fronte alla capitale dell'Estonia, Tallinn, e si estende su un arcipelago di 315 piccole isole  sparse nel Mar Baltico. Venne fondata nel 1550 su ordine del re di Svezia Gustav Vasa con il nome di Helsingfors sul sito di Forsby, alla foce del fiume Vanda. Il villaggio era affiancato già da un porto, menzionato per la prima volta con il nome di Helsinge ("stretto", "golfo", "approdo") nel 1351 in un documento del re Magnus II di Svezia.

Nel 1748 il governo svedese iniziò la costruzione della fortezza marina di Sveaborg (che significa fortezza della Svezia), come protezione contro l'espansionismo russo. Edificata su un arcipelago di sei isole al largo di Helsinki, rinominata Suomenlinna (letteralmente "castello della Finlandia") nel 1918, in concomitanza con la dichiarazione d'indipendenza della Finlandia dalla Russia, dal 1991 è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità.

Dopo che la sovranità della Finlandia passò alla Russia, nel 1809, lo zar Alessandro I decise di spostare la capitale finlandese da Turku a Helsinki nel 1812, in quanto la relativa debolezza dell'influenza svedese sulla città, e la sua vicinanza a San Pietroburgo, avrebbero reso il controllo del governo locale più semplice. Per ridurre ulteriormente l'influenza svedese nella regione, nel 1827 fu spostata da Turku a Helsinki l'unica università del paese. Questo fatto consolidò il nuovo ruolo della città provocando una rapida crescita della popolazione e dello sviluppo urbanistico.
Dal 1918 Helsinki è la capitale della repubblica indipendente della Finlandia


La guida ovviamente ci ha raccontato un po’ di cose, ricordandoci che la Finlandia, o più precisamente la Lapponia, è la patria di Babbo Natale


Ci ha ricordato che le coste del Baltico tendono a ghiacciare d'inverno specie in occasione di eventi meteorologici particolarmente freddi (nella foto satellitare il golfo di Finlandia interamente ghiacciato nel gennaio 2003)


e ci ha indicato le navi rompighiaccio che operano qui in queste occasioni.


Ci ha poi parlato di un albergo,  l’Hotel Katajanokka, ubicato in una ex prigione risalente al 1837, nel centro della città.

Altra notizia interessante, che però con le mie ricerche non quadra molto: secondo la guida il “Dinner in the Sky”, l’abitudine cioè di pranzare a 50 metri dal suolo su una piattaforma girevole, è nata qui ma io ho trovato altre informazioni in merito. Il vero patron dell’emozionante esperienza sembra essere Uldis Kalnins, imprenditore lettone

Ho trovato invece l’iniziativa Cena sotto il cielo di Helsinki, evento in cui le persone si riuniscono per cenare all'aperto in spazi pubblici urbani. L'evento è stato organizzato per la prima volta ad Helsinki come parte del Helsinki Day 12.6.2013in una delle strade principali, chiusa dal traffico. I tavoli per 1000 partecipanti sono stati portati per strada e coperti con tovaglie bianche, dove i partecipanti hanno preparato la propria cena. 



Ci imbarchiamo: il viaggio durerà due ore circa, la nave è molto grossa e lussuosa, il cielo è grigio, il mar Baltico è grigio. Fa freschino. 


Stiamo per arrivare e colgo alcune delle numerosissime isole che formano l'arcipelago davanti alla città.

Dopo l'incontro con la guida andiamo direttamente al ristorante Savottanella centralissima Piazza del SenatoE’ un tuffo nella Finlandia di un tempo: gli interni autentici e i piatti tipici, praticamente davanti alla maestosa Cattedrale, invitano a gustare il momento. 

La Piazza del Senato è la parte più antica del centro. Gli edifici che si affacciano sulla piazza sono: la cattedrale, il palazzo del governo, l'edificio principale dell'università di Helsinki, la Biblioteca Nazionale 

e la Sederholm House (l'edificio più antico del centro di Helsinki risalente al 1757), nell’angolo sud orientale, ora sede museale. 
A parte quest’ultimo, gli altri sono opere di Johann Carl Ludwig Engel (Charlottenburg, 3 aprile 1778 – Helsinki, 14 maggio 1840), un architetto tedesco, dal 1815 attivo soprattutto in Finlandia, dove si impose per il suo linguaggio neoclassico. La piazza del Senato rappresenta il suo capolavoro. Il primo edificio ad essere completato fu il corpo principale del Senato (1822). L'edificio dell'Università, posto sul lato opposto della piazza del Senato, fu completato nel 1832. La Biblioteca Universitaria fu completata postuma. 



La statua dello zar Alessandro II è stata posta sulla Piazza dai finlandesi nel 1894 come riconoscimento per il suo operato: egli pose fine a molti conflitti e concesse maggiore libertà al Paese. Per i Finlandesi, Alexander era "lo zar buono". 

La cattedrale di Helsinki è la cattedrale luterana della diocesi, progettata in stile neoclassico da Johann Carl Ludwig Engel; i lavori cominciarono nel 1830 e si conclusero nel 1851, dopo la morte dell'architetto. Con la sua cupola, impostata su un alto tamburo, domina il panorama della città sin dalla metà dell'Ottocento, quando fu consacrata. Il peristilio che si affaccia sulla piazza del Senato è preceduto da alti gradini costruiti successivamente, nel 1852.

La chiesa, ispirata al complesso del Pantheon di Parigi, presenta una pianta a croce greca con grandi porticati architravati, sormontati da un frontone. Al centro la cupola è affiancata da quattro campanili culminanti in piccole calotte realizzati da Ernst Lohrmann, che alterò il disegno originario. 


L'interno ha la sobrietà propria del culto riformato: sul bianco dei muri spiccano solamente l'organo incurvato


la pala dell'altare


il pulpito (foto di Diego Delso)


e le statue di Lutero, Melantone e Mikael Agricola (nella foto). 

Ora ci spostiamo con il pullman per un giro orientativo, visto che il tempo è tiranno e le cose da vedere tante. La guida ci indica la cattedrale Uspenski o cattedrale della Dormizione, che è la cattedrale ortodossa più grande della Finlandia e dell’Europa nordoccidentale; si erge su una collina sulla penisola di Katajanokka, che si affaccia sulla città. La chiesa è stata progettata dall'architetto russo Aleksey Gornostayev (1808-1862) in stile neobizantino e fu costruita con i mattoni rossi di una fortezza distrutta durante la Guerra di Crimea, dopo la sua morte, tra il 1862 ed il 1868, e inaugurata solennemente il 25 ottobre 1868. La chiesa è dedicata a Maria e il significato di dormizione deriva dalla credenza che la Madonna non sia morta, ma solo caduta in un sonno profondo, prima di essere assunta in Cielo. Foto di TobiasK - Opera propria 


Il Municipio, che ospita gli uffici del sindaco della capitale finlandese, è uno storico luogo d'incontro per turisti e abitanti. All'epoca della sua creazione, ai primi dell'800, questo spazio era un hotel. La progettazione venne affidata all'architetto tedesco Engel, che disegnò l’hotel Seurahuone con le sue 27 camere e diverse sale per riunioni e per ricevimenti. L’albergo era situato davanti al Mar Baltico e fu inaugurato nel 1833. Nelle sue sale si riuniva la crema della città, persone facoltose, pittori, compositori, scrittori, benestanti di San Pietroburgo che erano arrivati a Helsinki per le terme, in più gli ufficiali dell’esercito russo. Nella sua sala per le feste, anche qualche composizione di Sibelius ebbe la sua prima e si organizzavano concerti ogni martedì. Fu il finlandese Aarno Ruusuvuori a rimodellare completamente la costruzione: l’hotel diventò il palazzo del municipio nel 1933. Tra i dettagli che catturano subito l'attenzione spiccano le moderne facciate e i moderni inserti in vetro. Il Municipio sorge accanto alla Piazza del Mercato, nel quartiere di Kruununhaka, a circa 21 km dall'Aeroporto di Helsinki-Vantaa.
Foto di kallerna - Opera propria 

Kauppatori è la piazza del Mercato affacciata sul porto di Helsinki. Il nome in finlandese deriva appunto da kauppa = mercato e tori = piazza; il mercato viene organizzato praticamente tutto l’anno e oltre a offrire souvenir artigianali fatti in legno ospita numerosi stand che cucinano pesce, come i coregoni fritti (muikut) o il salmone, serviti con patate e salse tipiche. Interessante l’obelisco di granito al centro della piazza: la Keisarinnan kivi, costruita da K. Engel nel 1835. In cima all’obelisco si trova una palla di bronzo sopra la quale svetta un’aquila a due teste. Il monumento è dedicato allo Zar Nicola I e sua moglie Alessandra Feodorovna Romanova, i quali visitarono Helsinki durante il periodo della dominazione russa. Foto CC Hans Põldoja 


Nelle vicinanze della Piazza del Mercato c’è anche il mercato coperto Kauppahalli, inaugurato nel 1889, uno dei migliori della Finlandia sempre frequentato da turisti, famoso per la qualità degli alimenti, con le macellerie, pescherie e prodotti tipici alimentari e non. Ho scattato una foto della costruzione da una postazione poco felice e due alieni, un tizio pensieroso in giacca scura e un gabbiano curioso, si sono presi la scena.

Havis Amanda è il nome di una statua di donna nuda su una fontana nella Piazza del Mercato realizzata nel 1906 da Ville Vallgren, artista finlandese che viveva a Parigi. L’intenzione dello scultore era quella di simbolizzare la rinascita della capitale finlandese con quest’opera di art nouveau, che nominò semplicemente Merenneito (in italiano sirena), ma che ben presto iniziò a essere soprannominata in modi vari e fantasiosi. È considerata il simbolo della città ma inizialmente fu considerata "oscena" e scatenò l'ira delle organizzazioni femministe. La statua, realizzata in bronzo, raggiunge un'altezza di 5 metri e rappresenta una ninfa che emerge dal mare, nota a Helsinki come Manta. È circondata da una fontana, adornata da leoni marini e pesci. Inizialmente esposta a Parigi nel 1907 fu poi inaugurata a Helsinki il 20 settembre 1908. Fu chiamata "Havis Amanda" dai giornali in lingua svedese di Helsinki. Foto di Dirgela - Opera propria 


Fondata nel 1862 Stockmann è una società per azioni di vendita al dettaglio. I grandi magazzini Stockmann sono situati nelle maggiori città finlandesi, ma anche in altri Paesi, tra cui Lettonia, Estonia e Russia. Stockmann non è solo un luogo per gli acquisti, ma anche un marchio finlandese tra i più famosi del Paese. Inoltre è sinonimo di qualità: i suoi prodotti sono tutti più cari della media ma di classe e pregevole fattura. Situato all’incrocio tra Mannerheimintie, la principale via di Helsinki, e Aleksanterinkatu, Stockmann è un edificio imponente, con i suoi sette piani. 


E' dotato di un tunnel sotterraneo che lo collega all’edificio Kirjatalo, progettato da Alvar Aalto (architetto, designer e accademico finlandese, tra le figure più importanti nell'Architettura del XX secolo e ricordato come maestro del Movimento Moderno) dove si trova Akateeminen Kirjakauppa, la più grande libreria della Finlandia (tre piani, con volumi in tutte le lingue).  L'edificio è affacciato sull´Esplanadi, strada salotto del centro cittadino con i migliori ristoranti e negozi, dove d´inverno la neve viene sciolta da un sistema di riscaldamento sotto i marciapiedi. Il viale, con al centro un lunghissimo giardino, termina a Kauppatori, (vedi sopra) la piazza del Mercato affacciata sul mare che d´inverno ghiaccia e intrappola le navi attraccate.

Altra figura di spicco è l’architetto finlandese Eliel Saarinen, esponente dell´Art Nouveau e del Nazional-Romanticismo, che a Helsinki ha progettato sette edifici, compreso il Museo Nazionale dedicato alla storia finlandese, e la stazione centrale, romanticamente medievalizzante ma disegnata con sensibilità moderna e con richiami a motivi autoctoni (come il poema epico Kalevala). Si nota l'ingresso principale caratterizzato dagli imponenti Portatori di Fiaccola, altorilievi di Emil Wilkstöm. Foto di Diego Delso. 



Un terzo della città è verde pubblico; il parco Sibelius è ubicato sulla spiaggia di Helsinki nel quartiere di Töölö. 

È ricco di vegetazione e costellato da piccoli laghetti sui quali d’inverno si pattina. Nel parco è possibile osservare la betulla bianca piantata per il 60º compleanno di Mauno Koivisto (economista e politico finlandese) 

e il monumento a Jean Sibelius (1865 - 1957), famoso compositore finlandese, creato da Eila Hiltunen nel 1967, per il decimo anniversario della morte dell’artista. Una piccola versione del monumento si trova presso gli uffici dell'UNESCO a Parigi mentre un'altra opera simile si trova presso l'Ufficio delle Nazioni Unite a New York. 

Passio musicae è il nome del monumento dedicato al compositore. È composto da seicento tubi di acciaio cavi saldati per formare un modello ondulatorio che, con il vento, ricreano suoni da organo di chiesa. Pesa 24 tonnellate. 


Visti dall'interno.

Ai piedi dell'imponente opera si vede un altro omaggio a Sibelius, sempre della Hiltunen, la cui interpretazione più probabile sottolinea come egli fosse spesso con la testa tra le nuvole, tutto preso dal suo estro creativo.
Conosciuto nel mondo come l’autore di sette sinfonie e svariate opere classiche tra cui il poema sinfonico Finlandia, il Valzer Triste e la suite Karelia, Jean Sibelius è a senza dubbio il compositore più famoso della Finlandia. Ha descritto in musica la natura, la storia e i miti del popolo finlandese e le sue composizioni hanno assunto un ruolo fondamentale durante il processo d’indipendenza della Finlandia al termine della prima guerra mondiale.


Lasciamo il parco ma restiamo in zona, passando davanti al nuovo ospedale pediatrico.

L'Helsingin Olympiastadion è caratterizzato da una torre adiacente le tribune, 72,71 metri, che corrisponde alla lunghezza del lancio del giavellotto con cui l'atleta finlandese Matti Järvinen vinse la l'oro olimpico alle Olimpiadi del 1932 a Los Angeles. I lavori di costruzione, iniziati nel 1934, sono stati completati nel 1938 e lo stadio avrebbe dovuto ospitare i Giochi della XII Olimpiade inizialmente assegnati a Tokio, ma riassegnati ad Helsinki in seguito alla guerra sino-giapponese, prima di essere definitivamente annullati a causa della seconda guerra mondiale.
È stato stadio olimpico nel 1952, anno in cui vi si tennero le gare dei Giochi della XV Olimpiade. Ha ospitato la prima edizione dei campionati del mondo di atletica leggera, nel 1983, e la decima edizione, nel 2005. Ha ospitato anche i campionati europei di atletica leggera nel 1971, nel 1994 e nel 2012. Nella primavera del 2016 sono iniziati importanti lavori di ristrutturazioni che renderanno lo stadio inagibile fino al 2019.

Nel quartiere Töölö c'è anche la chiesa TemppeliaukioLe chiese di Helsinki hanno stili molto differenti: la Finlandia è stata dominata prima dalla Svezia, dove la religione principale è la evangelico-luterana, e dopo dalla Russia, dove la religione ortodossa è quella più seguita. 


Tra le maggiori attrazioni c’è sicuramente la Chiesa nella roccia. La scelta della locazione della chiesa fu stabilita nel 1930 ma i primi due appalti furono interrotti. Il terzo fu vinto dai fratelli Timo e Tuomo Suomalainen nel 1961, con l’idea di creare la chiesa dentro la collina all’inizio di una delle principali vie del centro. Foto tratta da TGCOM24


La chiesa, dedicata al culto luterano, è scavata nella roccia ma la luce naturale filtra dal moderno lucernario; si nota un'insolita balconata da cui assistere al culto.


Al centro una grande cupola creata con un unico cavo di rame attorcigliato a spirale ricopre la struttura. 


L'altare.


Il fonte battesimale (o acquasantiera, non era specificato).


L'organo. Consacrata nel 1969 la chiesa ospita non solo funzioni religiose ma anche concerti: pare infatti dotata di un’eccellente acustica dovuta proprio alla parete rocciosa. 
La guida ci dice anche che il nostro Aldo Moro amava molto questa chiesa, tanto da tornarci più volte.




Usciti dalla chiesa, la guida ci invita a cercare nel vicino negozio di souvenir (immancabile anche qui il pupazzo sull’entrata)


i Mumin, probabilmente l’icona finlandese più conosciuta dai bambini di tutto il mondo, subito dopo Babbo Natale. 

Questi personaggi bianchi simili a ippopotami sono stati creati negli anni Quaranta in forma visiva e letteraria dalla scrittrice e artista finlandese di lingua svedese Tove Jansson. Dopo il primo successo in forma di fumetti e libri, i Mumin sono diventati un fenomeno mondiale attraverso pupazzi e cartoni animati giapponesi.



Con questa dolce immagine si è fatta l'ora del rientro. Torniamo al porto e ci imbarchiamo. La cronaca continua

mercoledì 19 settembre 2018

Le capitali baltiche - Tallinn - seconda parte

3 settembre: Kadriorg, città alta, centro storico.


La giornata comincia con la visita al Parco di Kadriorguna vasta area verde poco lontana dalla città vecchia. Il suo sviluppo fu influenzato soprattutto dall’alta società del governo zarista e dalla fascia più ricca della popolazione locale. Per le strade del parco 


le ville e tenute padronali si alternano ai più economici caseggiati di legno. Oggi Kadriorg è una delle zone residenziali più eleganti e più amate dagli abitanti di Tallinn.


Altre due case del parco: una chiamata Casa di Ken


l'altra Casa di Barbie.


La Rusalka è stata un monitore della Marina militare imperiale russa, impiegata nel Mar Baltico dal 1867 al 1893, anno in cui scomparve senza lasciare tracce con l'intero equipaggio durante una burrasca, mentre percorreva la rotta tra Tallinn ed Helsinki, città all'epoca facenti parte entrambe dell'Impero russo. La Rusalka salpò il 7 settembre 1893 alle 8.30 del mattino con i suoi 177 membri di equipaggio, nonostante le previsione di avverse condizioni atmosferiche, scortata dalla cannoniera Tucha, dato che simili navi erano adatte solo all'uso costiero e si trovavano male in acque profonde. Durante il viaggio scoppiò una burrasca e la scorta perse il contatto con il monitore intorno alle ore 11.40 a causa della fitta nebbia. Il disastro fece molta impressione sull'opinione pubblica, specie a Tallinn dove risiedevano molti parenti dell'equipaggio del Rusalka. 



Il 7 settembre 1902, in occasione del nono anniversario del naufragio, fu eretto nel parco di Kadriorg in ricordo delle 177 vittime un memoriale con un angelo in bronzo che regge una croce ortodossa, opera dello scultore estone Amandus Heinrich Adamson, che rimane tuttora uno dei monumenti più noti della città. 
La foto serve a indicare la posizione del memoriale nel parco.
Friedrich Reinhold Kreutzwald (26 dicembre 1803 - 25 agosto 1882) è stato uno scrittore estone considerato il padre della letteratura nazionale per il paese. È l'autore dell'epica nazionale estone Kalevipoeg. I genitori di Friedrich erano servi della gleba: suo padre lavorava come guardiano del granaio e sua madre era una cameriera. Dopo la liberazione dalla servitù nel 1815, la famiglia fu in grado di mandare il figlio a scuola. Nel 1833 Kreutzwald si laureò alla Facoltà di Medicina dell'Università Imperiale di Dorpat ma fu anche autore del primo libro estone originale. Era uno dei leader del risveglio nazionale, nonché un modello e un incoraggiamento dei giovani intellettuali di lingua estone. Nel parco di Kadriorg c’è un memoriale per lui. 


Nel parco ci sono canali


laghetti


su uno dei quali abbiamo incontrato delle suore brigidine,


fontane


aree attrezzate con giochi per bimbi 


e giardini 

ma Kadriorg è famoso soprattutto per il suo palazzo omonimo, originariamente chiamato Catherinethal (la Valle di Caterina). Dopo il vittorioso assedio dell'antica Reval nel 1710, Pietro il Grande entrato da conquistatore nella città, decise di comprare un maniero in stile danese, trasformandolo, per la moglie Caterina I di RussiaLa nuova costruzione venne iniziata il 25 luglio 1718 da Gaetano Chiaveri, dopo la Grande guerra del Nord, su progetto dell'architetto veneziano Nicola Michetti. Gli zar Pietro e Caterina visitarono svariate volte la residenza in costruzione, ma dopo la morte dello Zar Pietro nel 1725, Caterina si mostrò disinteressata a questa proprietà sulla marina, che entrò lentamente ma progressivamente nell'oblio. Il palazzo odierno è il risultato di drastici restauri ordinati da Nicola I di Russia nel 1827.

Con l'indipendenza dello stato estone nel 1918, divenne corrente il nome estone di Kadriorg, utilizzato anche per il quartiere e il parco circostante. 
Il palazzo divenne il sito principale del Museo d'Arte dell'Estonia nel 1921, ma negli anni trenta del XX secolo, il primo presidente della Repubblica d'Estonia, Konstantin Päts, iniziò un restauro molto controverso con lo spirito di trasformare il palazzo per farne la sua residenza. Il nuovo palazzo presidenziale fu costruito nel 1938 quindi il museo venne spostato in sedi temporanee dal 1929. 
Durante la Seconda Guerra mondiale la costruzione temporanea fu parzialmente distrutta nel bombardamento sovietico del 9 marzo 1944. In quell'occasione si persero circa tremila opere di pregiato valore storico e artistico, mentre la biblioteca, l'archivio con il passato storico della Lega Anseatica e il magazzino vennero distrutti. Circa diecimila opere d'arte vennero spostate verso le campagne in altre strutture periferiche dagli impiegati estoni del museo e poterono essere risparmiate, finché non ritornarono nel Palazzo Kadriorg nel 1946. Nel 1991 il palazzo venne chiuso essendo caduto in un grave stato di abbandono durante gli anni di occupazione sovietica.


Restaurato dopo l'indipendenza dell'Estonia, riaprì i battenti nell'estate del 2000. È divenuto la sede della Collezione d'arte straniera, uno dei cinque settori del Museo d'Arte dell'Estonia ma vi si trova anche la residenza del presidente della Repubblica Estone così come molte ambasciate

Dettaglio catturato subito dopo il cambio della guardia.

Si decise che una nuova costruzione sarebbe sorta in zona per destinarvi il KunstiMuseum o brevemente il KUMU. Il progetto della struttura avveniristica è di un architetto finlandese, Pekka Vapaavuori, che vinse la gara di appalto nel 1994, mentre la costruzione fu eseguita tra il 2003 e il 2006. È il maggior museo dei Paesi Baltici e fa parte dei cinque settori del Museo estone d'arte che ha qui i suoi uffici principali. Il Kumu ospita sia collezioni permanenti che mostre temporanee. La principale raccolta racchiude tutta l'arte estone dal XVIII secolo in poi, includendo anche le opere nate durante il periodo sovietico e mostra sia il Socialismo reale che l'arte non comformista. Le mostre temporanee includono sia arte estone che arte straniera, moderna e contemporanea. 

Tallinn, storicamente, si divideva in tre zone: Toompea (Domberg) o "Collina della Cattedrale", la Città vecchia, ossia la vecchia città anseatica, e la Città estone, che forma un semicerchio a sud della Città vecchia. E' a Toompea che ci dirigiamo lasciando Kadriorg.
La Città Vecchia, chiamata Toompea dal tedesco Domberg, ("collina della Cattedrale") si trova su di una collina calcarea nella parte centrale di città. La collina è un altopiano oblungo, che misura circa 400 per 250 metri, ha una superficie di circa 7 ettari ed è di 20-30 metri più elevato rispetto alle aree circostanti. Nel folklore il colle è conosciuto come il tumulo sopra la tomba di Kalev, eretto in sua memoria dalla moglie in lutto, come descritto nel poema epico nazionale Kalevipoeg scritto come detto sopra da Friedrich Reinhold Kreutzwald. «Linda aveva pianto Kalev per tre mesi, uno dopo l'altro, e il quarto era molto avanzato. Accumulò un mucchio di pietre sulla sua tomba, che costituisce la collina su cui si erge l'attuale Cattedrale della Rivelazione.» 
Foto tratta da mondi e viaggi di Paolo Pernigotti.


La storia di Toompea è strettamente legata a quella dei governanti e del potere in Estonia. Oggi è il centro del governo dell'Estonia, che risiede nella Casa Stenbock, (Foto di David Pursehouse Flickr)


e del Riigikogu (parlamento), che ha sede nel Castello di Toompea, situato nell'angolo sud-occidentale della collina e sormontato dalla torre Pikk Hermann


Ermanno il Lungo (in estone Pikk Hermann) è il nomignolo con il quale è soprannominata la più alta torre del Castello di Toompea. La prima parte della torre venne costruita nel 1360-70. Nel XVI secolo una ricostruzione la rese ancora più alta (46,5 m). La leggenda vuole che Ermanno il Lungo sia il fidanzato di Margherita la Grassa (la torre di cui parlerò) e sia solito inviarle dei fiori. La bandiera posta sulla torre è uno dei più noti simboli, in Estonia, del potere e dell'indipendenza del parlamento estone; viene issata all'alba e ammainata al tramonto. 

La cattedrale di Aleksandr Nevskij è la cattedrale ortodossa di Tallinn; con le sue cupole domina la collina di Toompea. Fu edificata in stile bizantino-russo fra il 1895 e il 1900, periodo in cui l’Estonia faceva parte della Russia zarista, dove sorgeva il giardino del Castello di Toompea e già a quel tempo causò lo scontento dell’opinione pubblica. Si riteneva che le cupole non fossero adatte all’architettura della città anseatica, soprattutto essendo la chiesa proprio di fronte al Palazzo del Parlamento. Durante l'occupazione tedesca la Cattedrale è stata chiusa: nel maggio 1945 è stata riaperta al culto ed è nuovamente diventata il centro della vita della chiesa ortodossa in Estonia. 


Durante l'ultimo decennio del XX secolo la cattedrale è stata rinnovata, la facciata restaurata, ricostruite (anche se senza doratura) le cupole, sostituite le parti metalliche della decorazione esterna sul tamburo principale, installate sulle cupole nuove croci, realizzate a San Pietroburgo in completa analogia con il vecchio stile. La chiesa è a pianta centrale (croce greca) con cinque cupole a cipolla sormontate da croci dorate ortodosse. La facciata, che gioca sul contrasto del rosso dei mattoni con il bianco delle rifiniture, è abbellita da mosaici. Foto di Dennis Jarvis - Flickr
L'interno è affrescato e arredato con tre iconostasi in legno dorato, candelabri, tappeti e vetrate colorate. Quando siamo andati a vederla c’era una funzione, per cui la visita è stata brevissima.

Foto di Pudelek (Marcin Szala) - Opera propria

Uno scorcio interessante di Nikater - Opera propria


e uno mio, per sottolineare il selciato.



Alcune immagini dal belvedere Patkuli



Una buffa insegna,


uno dei tanti pupazzi davanti all'ingresso di un negozio di souvenir,


molti stemmi e la visita prosegue.


La cattedrale (o duomo) di Toompea, è una cattedrale luterana sulla collina di Toompea. È consacrata a Santa Maria Vergine e caratterizzò talmente la zona da darle il nome (Toompea significa “collina della cattedrale“). Fondata nel XIII secolo dai danesi, è la chiesa più antica di Tallinn. 

Nacque come cattedrale cattolica, divenne luterana nel 1561 e da allora appartiene alla Chiesa evangelica luterana estone di Tallinn ed è la chiesa principale di tale Sinodo. Della prima chiesa, costruita in legno, si hanno notizie già attorno al 1219, quando i danesi invasero Tallinn; nel 1229, con l'arrivo dei monaci domenicani, venne iniziata la ricostruzione in pietra. I monaci furono successivamente uccisi in una lotta tra i Cavalieri portaspada e i vassalli legati al papa nel 1233, e la chiesa fu sconsacrata. La costruzione fu completata nel 1240, con una sola navata e con un coro rettangolare. 



Rinnovata e ampliata molte volte nel tempo, dopo l’incendio del 1684 fu restaurata nello stile gotico originario mentre la torre barocca culminante con la bella guglia è un’aggiunta del 1779. 


L’interno conserva più di cento stemmi delle antiche famiglie tedesco-baltiche dal XVII secolo al XX secolo realizzati in legno di quercia, 



uno splendido pulpito barocco (1686) 



e numerosi monumenti funerari



Tra i personaggi illustri sepolti nella chiesa si ricordano in particolare: Samuel Greig, scozzese, ammiraglio della Marina Imperiale Russa per il quale Caterina, imperatrice di Russia, fece costruire la tomba, 


e Adam Johann von Krusenstern, navigatore. 



L'organo della chiesa è del 1914. 


Un posto riservato per seguire la funzione.
Usciamo.

Voldemar Panso (nato il 30 novembre 1920 a Tomsk, morto il 27 dicembre 1977 a Tallinn) è stato un attore, sceneggiatore ed educatore sovietico. Ha fondato un teatro giovanile statale, per il quale ha anche lavorato come regista. Ha lavorato come regista presso lo State Academic Theatre di Tallinn ed è stato direttore del Conservatorio di Stato dello spettacolo. Nella foto, la strana targa commemorativa.




Dettaglio.



L’accesso più suggestivo alla rocca (che per noi è stata la discesa) è attraverso la Pikk Jalg (Gamba lunga), la rampa provvista di porta fortificata e fiancheggiata da mura, percorribile da carri e carrozze; 


(porta che conduce al centro da Gamba Lunga)


quello più tortuoso anche se più breve è dato dalla scalinata in pietra della Luhike Jalg (Gamba corta), che si percorre solo a piedi.

Ci stiamo dirigendo verso la città bassa di Tallin, che si estende attorno ai piedi di Toompea ed è circondata da oltre due chilometri di mura medievali che, subito dopo la sua fondazione, la città costruì per difendersi dagli attacchi dei nemici. Accresciute nei secoli, nel XVI secolo divennero uno dei sistemi difensivi più inaccessibili ed efficaci del Nord Europa. La cinta muraria consisteva di mura alte 16 metri e spesse ben 3 metri, 46 torri di avvistamento, per una lunghezza totale di 4 chilometri, che avvolgevano interamente la città di allora. Oggi sono una ventina le torri rimaste, quasi tutte adibite a ristoranti, hotel, musei e altre destinazioni. Le due più famose sono “Margherita la Grassa” (Paks Margareeta), cosi chiamata per la sua forma tozza dovuta allo spessore delle pareti di quasi 5 metri, e la “Sbircia in cucina” (Kiek in de kök), cosi chiamata perché la sua altezza permetteva alle guardie di sbirciare nelle case degli abitanti di Tallinn controllandoli a distanza. 

Margherita la Grassa, costruita dal 1511 al 1530, è una gigantesca torre circolare con un diametro di 25 metri, un'altezza di circa 20 metri e pareti spesse fino a 5 metri. Con l'annessa Grande Porta Costiera è di guardia all'estremità settentrionale della via Pikk. Vennero costruite non solo per difendere la città dal lato verso la costa, ma anche per impressionare i visitatori che arrivano dal porto. Attualmente la torre difensiva Margherita la Grassa ospita il Museo Marittimo dell'Estonia, che raccoglie numerose testimonianze della storia marinara dell’Estonia, dagli attrezzi da pesca risalenti al Neolitico, antiche attrezzature subacquee e l'intera timoneria di un peschereccio degli anni cinquanta. Ricordo quanto scritto sopra: per gli estoni burloni Margherita è la fidanzata di Ermanno il Lungo. 


Sbircia in cucina è una torre di artiglieria, costruita nel 1475. È alta 38 metri e ha muri di spessore di quattro metri. Fu gravemente danneggiata durante la Guerra di Livonia, ma non è mai crollata. Palle di cannone, sparate da Ivan il Terribile e antecedenti al 1577, sono ancora visibilmente incastrate nei muri perimetrali esterni. Dall'ultimo restauro avvenuto nel XX secolo la torre e l'area circostante sono ritornate al loro splendore originario. La torre ora ospita un museo di storia estone, che illustra la nascita e lo sviluppo della capitale estone ed una galleria fotografica.  

Sormontate da un frontone triangolare, le case dei ricchi mercanti dell'epoca anseatica sfoggiavano una facciata assai ristretta, tenuto conto dell'altezza. Il piano terra era riservato all'accoglienza della clientela, mentre al primo piano si trovavano le stanze abitate. La parte alta del palazzo era formata da un solaio in cui i commercianti depositavano le merci, issate con una puleggia. Un esempio è dato dal complesso chiamato Le tre sorelle, formato da tre case che appartenevano a un ricco mercante della Lega Anseatica che le fece costruire nel 1362 per le sue tre figlie, nel tentativo di darle in dote per il loro matrimonio. Ora sono state ristrutturate e trasformate in un prestigioso hotel a cinque stelle.


Un altro edificio singolare, La casa del pepe.

La Raeapteek è un'antica farmacia nel centro storico di Tallinn. Si trova nella Piazza Raekoja, sul lato opposto del Municipio, nella casa contrassegnata dal numero civico 11, ed è forse la più antica farmacia ancora attiva in Europa, essendo stata da sempre alloggiata nella stessa costruzione medioevale dall'inizio del XV secolo. È anche la più vecchia impresa commerciale e il più datato insediamento medico a Tallinn. Alcune ricerche danno come data presumibile di apertura il 1415. I Burchard sono stati la famiglia più strettamente legata alla storia della Farmacia Municipale: hanno infatti gestito gli affari della farmacia per più di dieci generazioni, in 325 anni tra il 1582 ed il 1911. 
Nel periodo medioevale i pazienti potevano acquistare il succo della mummia (polvere fatta con resti di mummie oltremare immersi nel liquido), polvere di porcospini bruciati, api bruciate, polvere di pipistrello, pozione di pelle di serpente e polvere del corno dell'unicorno per trattamenti. Vi erano disponibili anche lombrichi, nidi di rondine e svariate erbe e spiriti, distillati sul posto. Si poteva acquistate anche cibo come, caramelle balsamiche, biscotti naturali, confetture varie, marzapane (secondo una leggenda inventato qui per puro caso), canditi e scorzette di limone. La specialità classica erano dei particolari biscotti speziati piccanti, chiamati morsells (bocconcini). La farmacia inoltre vendeva carta, inchiostro, grasso di balena, cera, polvere da sparo, pallottole, piombini, spezie varie, candele e torce. Quando il tabacco venne importato in Europa, e quindi anche in Estonia, la farmacia fu la prima a commercializzarlo. 


Un simpatico giovane in costume, in posa per me vicino al Municipio.


Dopo un pranzo libero a base di ottimi taglieri di alce e renna 


e una buona bevuta in una birreria molto caratteristica ci siamo riposati 


nel parco vicino alla porta di Viru, che custodisce un’insolita statua, “Dopo il bacio” di Tauno Kangro.

Una coppia di torri medievali è ciò che resta dell'antica Porta di Viru,  ingresso al centro storico. Un piccolo mercato di fiori antistante le torri offre uno scorcio coloratissimo. Le due torri sono in realtà solo la parte visibile di quello che era un sistema molto più complesso di porte cittadine, costruito nel XIV secolo. 


La maggior parte del complesso venne abbattuta nel 1880 per fare spazio al traffico cittadino, ma le due torri sono fortunatamente rimaste quasi intatte, e da allora sono diventate uno dei simboli della città


Accanto alla Torre Hellemann ci sono bancarelle con prodotti tradizionali estoni di lana, lavorati a mano e venduti dalle donne locali.


Oltre alla lana, i souvenir includono vesti di lino, oggetti artigianali in ginepro, vecchi oggetti dell’epoca sovietica. 


Immancabile, la carrozzella...


Salutiamo questo gioiellino medievale e rientriamo in albergo. La cronaca continua.


Foto tratta  da noigiovani.it/tallinn-una-citta-tra-passato-e-futuro